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Weekend stabile. Nel medio termine l’inverno a 2 passi dall’Italia

by Andrea Gheller

Fabio Fioramonti,

Buonasera, come da supposizione scritta nei giorni addietro, il Nord Italia è tornato sotto “regime” anticiclonico, garante di belle giornate di sole e di lievi inversioni termiche notturne che consentono qualche debole gelata di notte e al primo mattino, con grande divario termico con le ore centrali del giorno.
Nel prossimo Weekend si assisterà ad un rinforzo dei geopotenziali altopressori sulle regioni del Nord. Inutile ribadire che il deficit idrico sta alimentando una situazione già molto grave per il settore agricolo, i bacini idrici lacustri del Nord Italia sono ben al di sotto dello zero idrometrico e di conseguenza fiumi come il Po fanno registrare “Secche” storiche battendo anche qualche record dei mesi estivi; detto ció le giornate di Sabato e Domenica saranno nel complesso soleggiate senza nemmeno il “fastidio” del favonio (Vento di caduta), con annesso peggioramento della qualità dell’aria nei grandi centri urbani dovuto all’accumulo di inquinanti al suolo.

Nel fine settimana le temperature subiranno un nuovo aumento, specie nelle massime, attestandosi tra i 16/21 gradi nelle ore centrali del giorno, mentre farà decisamente fresco di notte e al primo mattino causa “inversione termica, tipica delle giornate in regime altopressorio, per lo più comprese tra 0/3 gradi, non escludendo valori negativi nelle aree rurali poste lontane dai centri urbani e dai laghi (effetto mitigatore).
Volgendo lo sguardo alla prossima settimana e focalizzandoci sulla giornata di Mercoledì 27 Marzo, i due principali modelli Gfs (Americano) e Ecmwf (europeo) mostrano segnali di un cambiamento a livello atmosferico sull’est Europa, con l’inserimento di aria più fredda che in moto retrogrado si muoverà Est verso Ovest, coinvolgendo in maniera piuttosto netta la penisola balcanica, nella quale si osserverà un raffreddamento sostanziale a tutte le quote del piano isobarico, con isoterma negativa -8 a 850Hpa (1500m circa). Al momento non è chiaro se le regioni italiane verranno coinvolte in questo fenomeno, poiché non si riscontra concordanza modellistica da parte di entrambi i modelli sulla dinamica di evoluzione di questa “colata” di aria artica proveniente da NE. Tutto dipenderà dall’Alta pressione posizionata con i suoi massimi geopotenziali sull’ovest Europa e dall’invadenza di questa sul bacino del Mediterraneo. L’ipotesi più credibile, per questa dinamica, è quella espressa dal modello americano Gfs che propone un coinvolgimento marginale delle regioni adriatiche e Sud Italia, caratterizzato da un abbassamento termico anche notevole se consideriamo le temperature attuali( entrerebbe una -4 al piano isobarico 850hpa) con annesse precipitazioni fugaci perlopiù relegate ai settori adiacenti all’Appennino centro meridionale per effetto staü orografico (sbarramento). Considerando la tipologia di aria entrante non è possibile escludere fenomeni nevosi a quote di bassa collina su questo versante, e fenomeni convettivi e grandinigeni sulle regioni esposte. Il tutto sembrerebbe evolvere abbastanza rapidamente verso la penisola ellenica nei giorni seguenti, ma non si può escludere la persistenza di ventilazione da Est anche per i giorni seguenti su queste regioni. Situazione da monitorare!
Per le regioni del Nord Italia e versante tirrenico, invece, non si scorgono segnali incoraggianti a livello precipitativo a medio termine. Si assisterà ad un nuovo aumento della ventilazione dalla prossima settimana, che almeno garantirà un ricambio d’aria annesso ad un abbassamento della temperatura; fase atmosferica sterile dal punto di vista precipitativo prolungato ormai da tempi immemori, ben lontana dagli scambi meridiani tipici della stagione primaverile, i quali apportano piogge preziose per la semina dei terreni agricoli.
Con l’occasione ricordo che questa notte si entrerà ufficialmente nella Primavera astronomica, precisamente alle 22.58.


In allegato:

Fig 1,2 Concordanza modellistica #Gfs #Ecmwf ,assoluta per la giornata di Sabato con condizioni atmosferiche soleggiate su ampia fetta del territorio italiano.
Fig 3,4 Discordanza modellistica per quanto riguarda il cambiamento atmosferico a carattere freddo atteso per Mercoledì 27 Marzo
Fig 5 Spaghi meteo illustrati relativi alla verticale del piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca)
Ovviamente trattasi di una supposizione e NON di una previsione certa.

Fig. 1


Fig. 2


Fig. 3


Fig. 4


Fig. 5

HaveANiceEveningToAll

Fabio Fioramonti

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