TEMPORALI IN AGGUATO

by Simone Mura

Buonasera! Come preventivato nello scorso intervento, al seguito della perturbazione transitata ieri l’atmosfera risulta tuttora instabile, soprattutto in virtù del fatto che l’alta pressione continua a mantenersi lontana dal nord Italia. Fino a venerdì tenderà ad accentuarsi l’instabilità pomeridiana, mentre per il fine settimana, ad ora, la probabilità di precipitazioni è prevista in calo.

ANALISI SINOTTICA

sul nord Italia persistono correnti blandamente cicloniche, con la formazione di un minimo di pressione nella giornata di domani; iniziano ad instaurarsi inoltre condizioni propizie per l’innesco di temporali, segno dell’avanzamento stagionale.

INDICE CAPE: a tal proposito, un importante indice è il CAPE (Convective Available Potential Energy), che misura l’energia potenziale in gioco per la formazione di temporali più o meno violenti. A fine post, oltre alle precipitazioni previste domani al tramonto (Fonte Meteociel Arome) ed alla convergenza dei venti prevista nel tardo pomeriggio (Fonte Lamma Moloch GFS), trovate la mappa con il CAPE previsto nel pomeriggio di domani. Il concetto di base è il seguente: più è elevato il CAPE, più c’è energia in gioco per lo sviluppo di intense celle temporalesche, ovviamente combinate con la presenza di correnti instabili, che fungono da innesco per i temporali. Il CAPE previsto per domani non è estremamente elevato, ma sarà sufficiente per causare forte instabilità; nei prossimi mesi sarà utile osservare questo indice per poter prevedere con anticipo le zone con maggior rischio di temporali violenti.

PREVISIONI NORD ITALIA

  • GIOVEDI’ 13: nella notte e fino all’alba saranno possibili precipitazioni tra Veneto e Friuli Venezia Giulia; dopo un breve ed effimero miglioramento in mattinata, soprattutto su Piemonte e Lombardia occidentale, già da metà giornata si formeranno i primi temporali sui rilievi alpini, prealpini ed appenninici. Nel pomeriggio/sera rovesci e temporali guadagneranno terreno verso colline e pianure di tutte le regioni settentrionali, da ovest verso est partendo da Piemonte ed Emilia occidentale, con classica disposizione “a macchia di leopardo”. Come da mappe riportate a fine post, una zona che come combinazione CAPE/convergenza di correnti ha probabilità elevata di forti rovesci è quella compresa fra il lecchese e la Brianza. Gli inneschi partirebbero tra Como e Varese, con temporali in successivo movimento verso il resto della Lombardia e, successivamente, verso il nord-est.
  • VENERDI’ 14: nella notte ed al mattino residue precipitazioni interesseranno Veneto e Friuli Venezia Giulia; dopo un breve miglioramento, nel pomeriggio avremo nuovamente una fase instabile, con rovesci/temporali possibili su tutti i settori, con traiettoria sud-ovest/nord-est. In serata, mentre da occidente Piemonte e Lombardia ovest si libereranno progressivamente dalle precipitazioni, rovesci potranno ancora interessare Lombardia orientale e tutto il nord-est.
  • TENDENZA FINE SETTIMANA: rispetto ai prossimi due giorni, il weekend si annuncia meno turbolento, con residui rovesci sabato (in attenuazione) solo tra Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia; considerata comunque l’incertezza previsionale di questo periodo, questa evoluzione necessita di conferme, sebbene sia attualmente quella in assoluto più probabile.

Mentre vi scrivo (Fonte Radar CML), temporali sono in atto in Lombardia sull’alto varesotto e tra milanese orientale, Brianza, bergamasco alto cremonese ed alto lodigiano, entrambi in lento spostamento verso est-sud-est.

A tutti voi auguro una buona serata!

A presto!

Simone

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