Fabio Fioramonti
Buongiorno e buon Mercoledì da due giorni a questa parte i cieli delle alte pianure del Nord Italia iniziano a risentire del calo dei geopotenziali del promontorio anticiclonico nordafricano, il quale tende ad arretrare il suo baricentro posizionandosi verso il Mediterraneo centrale.
Ne consegue appunto un aumento dell’instabilità atmosferica sulle regioni del Nord Italia (come in realtà sta avvenendo già dalle scorse ore) con lo sviluppo di temporali serali, ma dalla giornata odierna questi agiranno in maniera più diffusa ed organizzata sulle regioni settentrionali.
I fenomeni temporaleschi attesi per la giornata odierna non saranno causati da un vero e proprio transito di un sistema perturbato, ma bensì da aria fresca ed umida di origine atlantica che affluirà in maniera più decisa al piano isobarico 850hpa (1495m circa) dallo spartiacque alpino, la quale causerà un calo più netto della temperatura in quota generando lo sviluppo di nubi di origine termoconvettiva (cumulonembi) da “contrasto” con l’aria più calda presente nelle quote prossime al pianura, e sviluppando a sua volta temporali anche di forte intensità con evoluzione NW-SE/W-E.
Nelle prossime ore da prestare particolare attenzione a fenomeni temporaleschi localmente intensi sulle seguenti regioni: Piemonte, Lombardia, TrentinoAA, parte occidentale dell’Emilia e Veneto, su queste regioni saranno possibili locali nubifragi unitamente ad elevata attività elettrica ,grandine di medie dimensioni e raffiche di vento durante gli episodi perturbati.
Inoltre invitiamo alla massima cautela a chi si metterà in viaggio verso le strade montane del settore alpino dove in caso di fenomeni piovosi intensi aumenta il rischio di dissesto idrogeologico e fenomeni franosi nelle regioni suddette; per chi vive in città invece sarà una vera e propria “tregua” dalla calura opprimente vissuta in quest’ultimo periodo.
Insomma per le regioni del Nord Italia caldo africano che batte in “ritirata” lasciando spazio a temperature un po’ più consone al periodo e di conseguenza climaticamente più “vivibili”.
Nel Weekend si assisterà ad un nuovo generale miglioramento delle condizioni atmosferiche sulle regioni del Nord con temperature massime che torneranno di nuovo a salire oltre i 30 gradi ma in un contesto meno “afoso” e con qualche isolato temporali sul comparto alpino e prealpino centrale, dando uno sguardo a medio termine invece, ad oggi i modelli di riferimento #Gfs( americano) ed #Ecmwf (europeo) propongono un nuovo episodio piovoso per le regioni del Nord indicativamente tra l’8 e il 10 Luglio, ma questo necessita di conferme a riguardo poiché trattasi di ipotesi.
In allegato:
Fig 1 sommatoria precipitativa proposta dal modello ad alta risoluzione #Arpege attesa sulle regioni del Nord Italia entro le prime ore di Giovedì (mappa indicativa)
Fig 2 Mappa relativa alla temperatura attesa al piano isobarico 850hpa valida per le ore 14 odierne, dove con la freccia azzurra viene indicato l’afflusso di aria fresca dallo spartiacque alpino pronta a riversarsi sul catino padano, sviluppando temporali. Modello ad alta risoluzione #Arpege
Fig 3 Spaghi meteo su media #Ensamble illustrati, relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca)
Fig 4 Mappa di rischio per fenomeni temporaleschi attesi nella giornata odierna in Europa, la quale riporta un rischio di livello 1 su scala da 1 a 3 con forte attività elettrica sul Nord Italia.
NB Abbiamo tentato di illustrarvi la possibilità di eventi temporaleschi per la giornata odierna, dal momento in cui la particolare orografia del territorio italico rende complessa la previsione e l’evoluzione dei temporali attesi, vi invitiamo a restare aggiornati in pagina nella quale pubblicheremo appositi post di nowcasting per un informazione più precisa a riguardo.




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Fabio Fioramonti