Fabio Fioramonti,
Buon Lunedì e ben ritrovati, questo mese di Ottobre sotto il profilo termico nel complesso sta trascorrendo su scala nazionale tutto sommato quasi in linea con la media del periodo, grazie soprattutto all’afflusso di aria moderatamente fredda d’origine artica avvenuta nei giorni scorsi; tuttavia sotto l’aspetto delle precipitazioni e sulla distribuzione geografica di queste è giusto ammettere che stiamo vivendo un’anomalia negativa di tipo latente per alcune regioni d’Italia.
È bene evidenziare che alle nostre latitudini le dinamiche atmosferiche vengono “decise” dai movimenti delle figure bariche di stabilità quali gli Anticicloni, in quanto una presenza persistente ed ingombrante di questi, soprattutto in sede mediterranea costringe le nostre regioni a fasi atmosferiche “statiche” senza episodi perturbati in grado di offrire più dinamicità ed una buona dose di pioggia su un’ampia fetta di territorio nazionale.
Valutando il quadro sinottico attuale ed in prospettiva futura a medio termine, come mostra l’immagine in allegato, si può notare come alle basse latitudini europee la circolazione atmosferica sia “ferma” , quasi “statica” e dominata da una “combo anticiclonica” d’origine azzorriana con un lieve contributo da parte del promontorio anticiclonico nordafricano che sembra inossidabile, quasi un’alleanza vincente garante di stabilità atmosferica sulla nostra penisola e sulla penisola iberica; mentre il flusso perturbato Atlantico corre all’impazzata alle alte latitudini europee, apportando fasi di maltempo a ripetizione sulla penisola scandinava e Regno Unito.
Nei prossimi giorni però, un tentativo di espansione in maniera meridiana (Nord-Sud) dell’Anticiclone delle Azzorre, dalla sua sede d’origine verso il Nord Atlantico andrà parzialmente a disturbare il flusso perturbato Atlantico alle alte latitudini, costringendolo ad una parziale ondulazione verso gli stati centrali europei coinvolgendoli in una fase di maltempo di chiaro stampo autunnale e ventilazione sostenuta da Ovest.
La nostra penisola riguardo a tale dinamica subirà effetti “effimeri” e molto localizzati in termini di precipitazioni, ma quanto basta per farci assaporare un tempo dalle caratteristiche più consone al calendario.
A partire da Martedì 19 Ottobre la maggior ondulazione verso il centro Europa del flusso perturbato Atlantico non coinvolgerà in maniera diretta le nostre regioni, ma causerà un rinforzo di ventilazione umida di richiamo sui nostri bacini di mare di Ponente, in grado di apportare nuvolosità e piogge per lo più di debole intensità lungo i versanti esposti nelle giornate di Mercoledì e Giovedì, il tutto in un contesto termico che vedrà un aumento delle temperature sulle regioni meridionali ed un calo specie nei valori massimi per le regioni coinvolte dalle piogge.
Per la previsione nel dettaglio vi invitiamo a restare aggiornati in pagina.
In allegato: Immagine sinottica illustrata ed elaborata dal modello europeo Ecmwf valida per la giornata di Giovedì 21 Ottobre.
Relatore: FF

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