Pioggia, ora torna a prenderti quello che è "Tuo"!
Buonasera e ben ritrovati, è nostra premura accompagnare il lettore/appassionato fino alle soglie di un peggioramento del tempo a stampo piovoso tanto atteso anche da chi in cuor suo predilige giornate ampiamente soleggiate.
Dopo mesi di latenza precipitativa, le regioni settentrionali italiane si preparano ad accogliere la prima perturbazione del periodo primaverile. Solitamente i media “ingigantiscono” ogni qualvolta una perturbazione sia in procinto di “bussare alla porta” delle nostre regioni. Utilizzando termini non appartenenti al lessico meteorologico, stile “bombe d’acque”, riferendosi ai nubifragi, o estremizzando un concetto di evento atmosferico, ma ciò non appartiene ad un metodo di divulgazione scientifica ed informativa.
Tornando a noi, le piogge in arrivo a partire da Mercoledì 30 Marzo e destinate a protrarsi a fasi alterne anche nel corso del nuovo mese entrante, rappresentano in tutto e per tutto un’ancora di salvataggio dal punto di vista del quadro siccitoso che stiamo vivendo a livello nazionale, e queste verranno distribuite nello spazio e nel tempo in maniera graduale e su un’ampia fetta di territorio, come è tipico che avvenga nel periodo primaverile. Senza la possibilità di assistere a fenomeni circoscritti (aree ristrette) e di forte intensità come spesso accade nei mesi estivi, di conseguenza, ad ora, non ci sono le condizioni per annunciare possibili criticità.
La dinamica atmosferica responsabile del peggioramento del tempo atteso a partire da Mercoledì 30 Marzo viene confermata (come accennato qui) ad oggi da parte della modellistica di riferimento, addirittura nei giorni seguenti sul Mediterraneo occidentale si assisterebbe alla formazione di un vero e proprio “pozzo depressionario”, con il costante afflusso di aria artico marittima pronta ad interagire con le acque superficiali dei bacini di mare di Ponente, generando a sua volta minimi depressionari in grado di apportare peggioramenti delle condizioni atmosferiche a più riprese lungo le regioni esposte, pilotate da ventilazione di richiamo umida e temperata foriera di nubi e piogge distribuite tra le regioni settentrionali e centrali tirreniche.
Quando si allude a “ventilazione di richiamo” si intendono le correnti che si attivano sul Mediterraneo in concomitanza dell’approssimarsi di un centro di bassa pressione posizionato generalmente sul Nord Atlantico ed in successiva evoluzione verso le nostre latitudini; il flusso di correnti di Libeccio e Scirocco che inizieranno a spirare sui nostri bacini di Ponente sono noti trasportatori di nubi ed umidità che tendono ad esaltare le precipitazioni laddove incontrano l’ostacolo orografico del territorio italico, quindi sulle località adiacenti all’Appennino centrosettentrionale ed in prossimità del settore alpino e prealpino; sarà lecito attendersi di conseguenza un maggior coinvolgimento delle piogge in termini di persistenza a partire da Mercoledì 30 e nei giorni a venire sulle seguenti regioni:
-Liguria di Levante e settori costieri dell’alta Toscana (Lunigiana e Garfagnana);
-Piemonte orientale e settentrionale in prima fase (Mercoledì e Giovedì) con successivo coinvolgimento delle restanti località regionali dal momento in cui le correnti vireranno a regime sciroccale (Venerdì e Sabato);
-Lombardia con particolare riferimento ai settori di alta pianura e pedemontani in prima fase, con successivo coinvolgimento dei restanti settori regionali tra Venerdì e Sabato;
– Regioni di Nord Est maggiormente esposte nella giornata di Giovedì 31 al flusso di precipitazioni sostenute a regime di correnti di Libeccio SW-NE con spiccata esaltazione delle piogge a carattere di rovescio su TrentinoAA-FriuliVg e Veneto settentrionale, le restanti zone riceveranno comunque un buon apporto di precipitazioni nei giorni seguenti.
Un discorso abbastanza generale per indicare che l’atmosfera finalmente nel corso della settimana entrante tenderà ad essere dinamica con occasioni piovose a più riprese su un’ampia fetta di territorio italico, la modellistica di riferimento accenna addirittura ad un’ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche nella giornata di Domenica 3 Aprile con l’inserimento in maniera diretta di aria ben più fredda d’origine artico marittima in afflusso sulle regioni settentrionali italiane dalla porta del Rodano, la quale sarebbe responsabile di un calo delle temperature accentuato in grado di abbassare notevolmente la quota neve fino ai settori collinari delle regioni di Nord Ovest nella giornata medesima, ma forse è il caso di procedere per “gradi” e di dare il benvenuto nell’immediato alla pioggia di cui vi forniremo una previsione ancor più dettagliata nel corso delle prossime ore.
Have a Nice Evening To All!
Trovi tutte le nostre previsioni meteo per il Nord Italia qui.
Fabio Fioramonti
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