TEMPO ATTESO PER LE FESTIVITÀ PASQUALI
Fabio Fioramonti,
Stilare una linea di tendenza a livello meteorologico per le festività pasquali di quest’anno per ovvi motivi appare inopportuno e alquanto noioso anche per chi le illustra; le nostre giornate sono tutte uguali, a volte si perde anche la cognizione del tempo e volgendo il naso all’insù è quasi come se Terra e Cielo si baciassero e camminassero mano per mano alla stessa velocità ed anche l’atmosfera resta “uguale”, con giornate scandite dal sole senza nemmeno il transito di una nuvola su gran parte della nostra penisola, e chi si occupa di meteorologia manca il classico quesito di questo periodo dell’anno: “Posso fare una gita fuori porta a Pasquetta”?! Anni addietro la risposta per la maggior parte delle volte era “NO” perché il cielo lo impediva, ma oggi questa resta tale per volontà di un destino beffardo; fatta questa premessa vi invitiamo a non demoralizzarvi perché il cielo ci concederà di rimediare e godere di queste belle giornate nei mesi a venire seppur con le dovute accortezze del caso.
Tornando al tempo atteso per la festività di Pasqua e Pasquetta:
-Analisi su scala europea: Come mostrato dalla sinottica 1 la nostra penisola resterà protetta dal promontorio anticiclonico nordafricano (lettera A) alimentato da aria calda d’estrazione subtropicale; Sull’Europa occidentale invece andrà scavandosi un minimo depressionario dovuto ad una maggior ondulazione del flusso perturbato che dal Nord Atlantico andrà a posizionarsi dapprima sulle isole britanniche e successivamente a largo della penisola iberica (fig 2 lettera 😎 determinando una fase di maltempo su questi settori d’Europa in un contesto termico anche molto fresco per il periodo.
TEMPO ATTESO SULLE NOSTRE REGIONI
La dinamica perturbata in azione sui settori europei sopracitati non andrà ad interferire direttamente con il bel tempo attualmente presente sulla nostra penisola, nel senso che la giornata di Domenica trascorrerà all’insegna del bel tempo su un’ampia fetta di territorio italico con temperature che si attesteranno ben oltre la media del periodo con valori diurni per lo più compresi tra 19/24 gradi da Nord a Sud, ma, il campo di bassa pressione che andrà a posizionarsi tra Spagna e Francia nella giornata di Lunedì 13 (Pasquetta) causerà una lieve modifica alla struttura barica dell’anticiclone attualmente presente sull’Italia determinando una lieve flessione in termini di valori di geopotenziali ad esso associati e quindi a livello atmosferico si assisterà a qualche nube in più specie sui rilievi alpini nel pomeriggio della giornata di riferimento, proprio a causa di infiltrazioni di aria più fredda che affluirà ai piani alti dell’atmosfera (850hpa) connessi al centro di bassa pressione franco/Iberica; Queste andranno a contrasto con l’aria più calda attualmente presente alle nostre lande e di conseguenza lo scontro tra due masse d’aria ben distinte tra loro in libera atmosfera causerà lo sviluppo di nubi cumuliformi “da contrasto” su gran parte dei rilievi alpini ed appenninici che potranno dar luogo a qualche rovescio e temporale ad evoluzione rapida anche sulle vicine aree di pianura del Nord Italia e regioni centrali specie nella serata di Lunedì.
-E LA PIOGGIA DI APRILE? Esiste un antico proverbio “Aprile di ogni giorno un barile” proprio riferito alla grande quantità di pioggia che contraddistingueva la stagione di transizione quale la Primavera alle nostre latitudini; Va rimarcata l’anomalia precipitativa sulle nostre regioni causata dalla continua presenza di espansioni anticicloniche sul Mediterraneo frutto anche di una forte attività del Vortice polare che quest’anno sembra aver sette vite senza voler arrendersi ad un fisiologico declino stagionale, negando a sua volta i veri scambi meridiani di calore dalle basse latitudini verso il polo geografico e viceversa; In realtà le scorse settimane con gli episodi di freddo tardivo avutosi anche sulle nostre regioni un breve accenno di una sua resa lo abbiamo avuto, ma non fu una “bandiera bianca” del Polar Vortex che imperterrito ha ripreso vita con le sue vorticità in sede, ma ad oggi dall’osservazione e dalla comparazione degli elaborati dei principali centri di calcolo previsionali si evince un netto calo delle vorticità alle alte latitudini con maggiori possibilità che le perturbazioni Nord Atlantiche raggiungano il Mediterraneo nel corso dell’ultima decade del mese ipotizzando ripetute fasi di maltempo anche sulle nostre regioni che protrebbero prolungarsi a più riprese anche nel mese di Maggio, mostrandoci il volto instabile ed a tratti perturbato della Primavera, ma di questo ne parleremo nel corso dei prossimi giorni.
In allegato
Fig 1,2 Concordanza da parte della modellistica di riferimento #Gfs(americano) #Ecmwf riguardo al tempo atteso per festività pasquali.
Fig 3 Spaghi meteo illustrati su media previsionale Ensemble relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca)
Fig 4 ipotesi di una fase di marcato maltempo sul finire del mese corrente elaborata dal modello americano #Gfs (necessita di conferme).
Siate forti 💪🏻
FF 😉



