Fabio Fioramonti
Buongiorno e ben ritrovati, è un avvio d’Estate senz’altro piacevole dal punto di vista termico ed atmosferico su gran parte delle nostre regioni; il tutto grazie ad un’espansione in sede mediterranea del promontorio anticiclonico nordafricano, figura di stabilità atmosferica di tipo “dinamico”, il quale sta garantendo proprio in questi giorni un’atmosfera per gran parte soleggiata e temperature nel complesso gradevoli, con valori di umidità “contenuti” e sensazione di caldo decisamente sopportabile.
Al momento, l’aria calda d’estrazione subtropicale che alimenta il promontorio anticiclonico nordafricano resterà confinata nella sua sede d’origine (entroterra algerino), ragion per cui non ci sentiamo di affermare una possibile ondata di caldo di tipo “opprimente” sulle nostre regioni nel breve e medio termine; ma bensì un proseguimento verso l’avvento dell’Estate Astronomica (21 Giugno) con condizioni atmosferiche votate alla variabilità , con occasioni per spunti temporaleschi serali via via più diffusi specie sulle regioni settentrionali.
Ad inizio articolo non a caso abbiamo voluto definire il promontorio anticiclonico nordafricano di tipo “dinamico”, inteso come “onda mobile” poco persistente, poichè la sua struttura barica non vanta geopotenziali “granitici” (valori massimi di geopotenziali 1020hpa); di conseguenza esso risulta vulnerabile ad inserimenti di aria più fresca ed umida che appunto possono generare fenomeni temporaleschi da contrasto di tipo termoconvettivo.
Nella cartina sinottica in allegato si nota chiaramente come nella giornata di Domenica 6 Giugno la dinamica sopra illustrata potrebbe prendere “corpo” e realizzarsi nel concreto; con il cerchietto blu posizionato sulle regioni centrosettentrionali abbiamo voluto evidenziare l’inserimento a 850hpa (1500) di aria più fresca ed umida d’origine atlantica nella struttura anticiclonica preesistente alle nostre latitudini.
Lo scontro in libera atmosfera tra due masse d’aria ben distinte tra loro: aria più calda preesistente nei bassi strati ed aria più fredda in afflusso ai piani alti dell’atmosfera daranno origine nel corso della giornata di Domenica 6 Giugno allo sviluppo di focolai temporaleschi anche localmente molto intensi sulle regioni Settentrionali, anche se in realtà i primi fenomeni termoconvettivi potrebbero intervenire già nella serata di Sabato 5 Giugno sui settori di alta pianura adiacenti ai rilievi prealpini.
Seguirà una previsione più dettagliata in merito nel corso dei prossimi giorni, augurandovi una buonissima giornata e ringraziandovi per aver letto il nostro articolo.
Relatore:FF

In allegato: immagine sinottica illustrata ed elaborata dal modello americano #Gfs.
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