Fabio Fioramonti,
Buonasera e buon Mercoledì, per le regioni del Nord Italia dopo una tregua “effimera” dall’importante passaggio piovoso dello scorso Lunedì intercorsa nella giornata di ieri e quella odierna, a partire dalle prime ore della giornata di Giovedì si assisterà ad un nuovo incremento della nuvolosità a partire dalle regioni Nord occidentali in estensione alle restanti regioni di Nord Est.
Nel dettaglio: Sin dalle prime ore della giornata suddetta nubi in aumento a partire dalla Liguria di Levante con associate deboli piogge sin dal mattino, in graduale estensione alla pianura lombarda, Piemontese ed Emiliana, divenendo via via più diffuse con intensità moderata nel pomeriggio, localmente anche sottoforma di rovescio e temporali sui tratti di costa ligure.
Oltre ad apportare una nuova fase piovosa più che discreta sui settori di pianura, questo peggioramento sarà una buona occasione per nuovi apporti nevosi anche localmente consistenti sui versanti italiani delle Alpi, ma non solo, stante la ventilazione di Favonio attualmente presente su alcuni settori della Valpadana centro occidentale e di conseguenza una colonna d’aria molto “secca” con successivo rovesciamento di aria fredda nei bassi strati nel corso della prossima notte (cessazione del favonio a tutte le quote), questa risulterà fondamentale per assistere a nevicate anche a quote collinari specie nelle località adiacenti al comparto prealpino piemontese,lombardo e del TrentinoAA.
Dove nevicherà?vediamo nel dettaglio
Nevicate possibili con accumuli sulla pedemontana piemontese settore del Verbano-Cusio Ossola, Cuneese ed Alessandrino a partire dai 300m, Valle d’Aosta sin sui fondovalle oltre che sul capoluogo, settori pedemontani lombardi delle province di Varese ,Como, Lecco e Sondrio qui con accumuli al suolo a partire dalle località poste oltre i 400m di quota, escludendo i capoluoghi sebbene nella fase di massima intensità precipitativa attesa nelle ore serali si potrà assistere a qualche momento di pioggia frammista a neve. Inoltre va considerato un ulteriore rovesciamento di aria fredda dai piani alti dell’atmosfera indotto dall’intensità delle precipitazioni attese che spesso si presenteranno sottoforma di rovesci nevosi tipici del mese di Marzo favoriti dalla convettività esaltata dall’irraggiamento solare “marzolino”.
Riassumendo i quantitativi di neve attesi (puramente indicativi e non da prendere alla lettera) entro le ore centrali di Venerdì:
Località alpine centro orientali (settore più coinvolto) poste oltre i 1500m di quota potranno ricevere dai 30-40cm di neve fresca.
Località prealpine di : Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, TrentinoAA poste tra gli 800/1000m dai 20-30 cm.
Settori pedemontani di Piemonte, Lombardia, Trentino AA nelle località poste oltre i 400m di quota accumuli variabili tra i 5-12cm, scarsi o nulli sui settori pianeggianti di queste regioni.
Condizioni meteorologiche che torneranno a migliorare a partire dalle ore pomeridiane di Venerdì, favorite da una nuova rotazione della ventilazione che tenderà a disporsi da N/NW (favonio).
In allegato:
Fig 1 Dinamica perturbata attesa nelle giornate di Giovedì/Venerdì elaborata dal modello americano #Gfs
Fig 2-3 Mappe (indicative) relative agli accumuli nevosi attesi entro le ore centrali di Venerdì 6 Marzo, elaborata dal modello ad alta risoluzione Arpege, fare riferimento alla leggenda.









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