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La neve e l’effetto albedo, che cos’è e cosa comporta

by Andrea Gheller
la neve e l'effetto albedo

Avete mai sentito parlare di neve ed effetto albedo?

 

Sicuramente durante la stagione invernale ne avrete già sentito parlare. In particolare, dopo una nevicata con almeno un discreto accumulo al suolo, seguita da giornate serene e da un calo consistente delle temperature max e min.

La neve e l'effetto albedo
Lago ghiacciato vicino ad Helsinki

L’effetto albedo che cos’è?

La neve al suolo, essendo di colore bianco, tende a riflettere la maggior parte della radiazione solare che la colpisce durante tutto il pomeriggio.

Questo perché il bianco ha come proprietà quella di non trattenere la luce e il calore (a differenza del nero, che la trattiene assorbendo calore). Il manto nevoso è dunque in grado di riflettere circa l’85 % della radiazione solare, subendo solo un lieve riscaldamento.

Il lago ghiacciato della foto precedente (anche un campo ben innevato) ha la capacità, durante una giornata soleggiata, di rispedire in atmosfera quasi totalmente i raggi solari.

La neve, però, non è la sola ad avere la capacità di riflettere una radiazione così alta, bensì anche le nubi! Specialmente quelle termo-convettive (temporale) e quelle stratificate, che hanno una colorazione più bianca e brillante alla sommità grazie alla maggior presenza di cristalli di ghiaccio.

 

La neve e l'effetto albedo
Fonte Blueplanetearth

Cosa comporta ?

La presenza di neve e ghiaccio, anche nelle calotte polari, nevai o ghiacciai, impedisce l’assorbimento di gran parte del calore ricevuto tramite i raggi solari.

In condizioni di stabilità atmosferica, cieli sereni ed assenza di vento, la T° tenderà a mantenersi bassa o in negativo negli strati d’aria immediatamente adiacenti alla superficie. Durante la notte le T° minime potranno scendere di molto sotto lo zero.

Quindi, a parità di freddo, una distesa erbosa non innevata (che riflette circa il 20 % dei raggi solari) sarà ovviamente più calda di giorno, ma anche meno fredda di notte rispetto alla stessa superficie innevata.

In passato dopo forti nevicate, con la presenza di freddo in quota e nei bassi strati, e con assenza di vento, si sono registrate T° minime di tutto rispetto, sfiorando o talvolta battendo record storici.

Un esempio dove l’effetto albedo può dare il suo contributo, lo trovate in Siberia (Russia), dove in inverno grazie ad un insieme di fattori si crea addirittura un’alta pressione termica (anticiclone russo-siberiano), con temperature gelide sia di giorno che di notte.

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