Fabio Fioramonti,
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Buon Lunedì e buon inizio settimana, come accennato nella supposizione di ieri (https://www.naturalmeteo.it/finira-un-lungo-periodo-piovoso-per-alcuni-settori-italici-e-linverno-e-pronto-a-prendere-il-comando/)
Novembre ha intenzione di congedarsi proprio come aveva iniziato la sua “opera piovosa” sul nostro stivale.
Il modesto aumento del campo barico in atto al centro Nord garante di ampie schiarite sulle regioni duramente colpite dal maltempo delle ultime ore, avrà vita breve; come si può osservare dalla sinottica in figura 1 già nel corso della giornata di Martedì si avvertiranno gli effetti di un nuovo affondo perturbato di origine Nord Atlantica, il quale addossandosi oltralpe e stazionando in loco anche nella giornata di Mercoledì andrà a richiamare un nuovo rinforzo di ventilazione dai quadranti meridionali (Libeccio) sui bacini di mare di Ponente, apportando a sua volta una nuova rapida ma incisiva fase di maltempo sulle regioni centro settentrionali.
Vediamo nel dettaglio:
Sin dalla mattinata di Martedì nubi in aumento e qualche pioviggine sulla Liguria e Toscana settentrionale (Versilia), in estensione nel corso del pomeriggio alle restanti regioni di Nord Ovest con nuvolosità che diverrà più compatta verso sera specie lungo i settori pedemontani della Lombardia centro settentrionale, nella notte su Mercoledì piogge sottoforma di rovesci localmente a sfondo temporalesco si attiveranno lungo i settori costieri della Liguria di Levante e Lunigiana con la possibilità di locali nubifragi, mentre piogge meno organizzate cominceranno ad interessare la Lombardia, Trentino AA ed Veneto settentrionale.
Mercoledì risulterà la giornata in cui la fase di maltempo darà “il meglio di se”, a suon di piogge anche di tipo moderato e continuo nei settori di pianura adiacenti ai rilievi Appenninici centrosettentrionali e alte pianure della Lombardia (settori pedemontani del Comasco,Bergamasco, Bresciano) , zone geografiche dove la ventilazione di Libeccio esalta la fenomenologia per effetto staü (sbarramento orografico dei rilievi), piogge meno organizzate sulle restanti zone di pianura del Nord Est ad eccezione della parte orientale del Friuli VG la quale riceverà piogge di ottima fattura; risulteranno meno coinvolti dalle precipitazioni i settori del basso Piemonte e del ponente ligure i quali risulteranno “sottovento” e di conseguenza in “ombra pluviometrica” grazie alla protezione indotta dai rilievi nei confronti delle correnti umide provenienti da SW con traiettoria NE. La quota neve sul comparto alpino varierà tra i 1300/1400m delle Alpi centro occidentali con quote in rialzo procedendo verso Est fino 1700/1800m.
Nel corso della giornata di Giovedì si assisterà ad un rapido miglioramento delle condizioni atmosferiche con ampi rasserenamenti a partire dalle regioni di Nord Ovest, indotto dalla rotazione dei venti che si disporranno da Nord (favonio) connessi al transito vero e proprio della perturbazione ricolma di aria fresca che stazionava oltralpe, che, questa volta per sbarramento orografico alpino “inverso” causerà venti di ricaduta molto secchi verso i versanti padani, spostando l’intero sistema perturbato verso le regioni centro meridionali.
Contesto termico generalmente sopra la media del periodo, con valori in progressiva diminuzione a partire da Giovedì.
Questo sarà l’ultimo atto del pattern atmosferico perturbato che ha caratterizzato gran parte del mese di Novembre, con l’avvento del mese di Dicembre invece: “mese nuovo” , “stagione nuova” e soprattutto l’aria inizierà a profumare di Inverno ❄..ma di questo ce ne occuperemo nel corso dei prossimi giorni.
In allegato:
Fig 1 Dinamica perturbata attesa per la giornata di Mercoledì 27 elaborata dal modello americano #Gfs.
Fig 2 Mappa indicativa degli accumuli pluviometrici attesi entro la notte su Giovedì 28 , elaborata dal modello ad alta risoluzione #Arpege
Fig 3 Spaghi meteo illustrati su media previsionale #Ensemble, relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca).









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