Fabio Fioramonti
Buon inizio settimana, l’Italia resta in balia di una sorta di “stallo” dal punto di vista atmosferico, il vasto anticiclone (figura di stabilità atmosferica) che si distende dal nord Africa sin verso la Scandinavia (garantendo anche su quest’ultima temperature ben oltre la media del periodo) ci traghetterà con condizioni climatiche prettamente estive sin verso la fine del mese di Agosto. Esso sulla nostra penisola non è sinonimo di assoluta stabilità atmosferica, dal punto di vista barico infatti la figura altopressoria non è ben strutturata lungo tutta la verticale del piano isobarico 850hpa e quindi non garantisce in maniera totale giornate prolungate di bel tempo sull’intera penisola, tant’è vero che proprio in questi giorni si assiste allo sviluppo di rovesci e temporali in maniera localizzata durante le ore serali lungo i rilievi alpini,appenninici e settori di pianura adiacenti da Nord a Sud a carattere sparso e non organizzato.
Le infiltrazioni di aria fresca ed umida di origine atlantica riescono ad infiltrarsi ai piani alti dell’atmosfera e continueranno a farlo anche nei prossimi giorni, andando a contrasto con l’aria calda che alimenta il promontorio anticiclonico nei bassi strati, specie nella giornata di Mercoledì si assisterà allo sviluppo di rovesci temporaleschi di origine termoconvettiva questa volta in maniera più diffusa su tutta la penisola, dati i forti contrasti tra aria più calda preesistente ed aria più fresca che affluisce in maniera un po’ più decisa da Ovest non si escludono temporali di forte intensità specie nelle zone interne del centro Italia e nei settori di pianura posti a Nord del fiume Po.
L’aria fresca di origine oceanica segue un percorso ben preciso essa affluisce dai quadranti nord occidentali complice una sorta di “palude barica” centrata sul Rodano/Carcassone (Francia),quest’ultima è la zona in cui l’anticiclone non riesce a posizionare geopotenziali tali da non consentire brevi ondulazioni del getto perturbato Atlantico verso il Mediterraneo centro occidentale (in azione poco a largo della Gran Bretagna), da questa dinamica potrebbe prendere corpo un svolta più incisiva votata ad un periodo perturbato (sintomo di declino fisiologico declino stagionale estivo) indicativamente dai primi giorni di Settembre, ma al momento risulta soltanto un’ipotesi che andrà monitorata giorno per giorno.
Riassumendo il tempo atteso per la settimana:
Martedì: condizioni di bel tempo su gran parte della penisola, con lo sviluppo di temporali serali lungo i settori appenninici centro meridionali.
Mercoledì: Condizioni atmosferiche più instabili rispetto a Martedì, con lo sviluppo di temporali che agiranno in maniera più diffusa a partire dai rilievi fino a coinvolgere i settori di pianura e addirittura qualche zona costiera da Nord a Sud, a causa dell’affluenza più decisa di aria fresca atlantica.
Giovedì: Situazione analoga a Mercoledì da Nord a Sud.
Weekend: rinforzo dell’alta pressione con condizioni di tempo soleggiato su gran parte del paese, con tutt’al più qualche breve sviluppo temporalesco sui rilievi.
Contesto termico prettamente estivo con temperature massime al di sopra della media stagionale per lo più comprese tra 28/34 gradi da Nord a Sud per tutto il periodo preso in esame. Clima un po’ più fresco durante le fasi temporalesche e nelle ore notturne, complici le prime inversioni termiche.
In allegato:
Img 1,2 Situazione barica attuale sullo scacchiere europeo, cerchietto nero che mette in risalto il “punto debole” del vasto anticiclone esteso sull’Europa. #Gfs (americano) #Ecmwf (europeo)
Img 3 Spaghi meteo su media #Ensemble illustrati, relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca).









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