Lentisco
Il Lentisco (Pistacia lentiscus) è un arbusto sempreverde aromatico che cresce spontaneo lungo i versanti soleggiati prossimi alla costa.
Questa specie appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae.

Distribuzione e habitat
Il Lentisco è un arbusto spontaneo tipico della macchia mediterranea, pertanto è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. Lo si trova principalmente nelle zone di pianura, nella gariga e nelle zone collinari. Difficilmente vegeta oltre i 400-600 metri di quota.
Questo arbusto non ha particolari esigenze pedo-climatiche, vediamo infatti che ha ottime capacità di resistenza agli stress termici ed idrici, e vegeta bene anche su terreni rocciosi e poveri. Non tollera inverni troppo rigidi.
Descrizione botanica
- Portamento : questa specie ha un portamento cespuglioso, se curato può assumere un portamento arboreo, in genere cresce fino a 3-4 metri d’altezza. La chioma è generalmente densa per la fitta ramificazione, glaucescente , di forma globosa. L’intera pianta emana un forte odore resinoso. La corteccia è grigia e si desquama con l’età, il legno ha un colore leggermente rosato.
- Foglie : le foglie sono sempreverdi, alterne, paripennate, composte da 6-10 foglioline ovato-ellittiche a margine intero e apice ottuso. Il picciolo è appiattito e alato. La foglia è di color verde chiaro e lucida sopra, più chiare e opache sotto. Emanano un odore intenso di resina
- Fiori : è una specie dioica, quindi con fiori femminili e maschili separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri, raccolti in infiorescenze a pannocchia di forma cilindrica, portati all’ascella delle foglie dei rametti dell’anno precedente. Quelli femminili sono verdastri e poco appariscenti, quelli maschili hanno un colore variabile dal giallo al rosso e sono quindi ben più vistosi. La fioritura ha luogo in primavera, da aprile a maggio.
- Frutti : il frutto è una piccola drupa sferica o ovoidale, di 4-5 mm di diametro, di colore rosso, tendente al nero nel corso della maturazione. I frutti rossi sono ben visibili in piena estate e in autunno e maturano in inverno.
Utilizzi
- In Grecia, dal legno resinoso e profumato, si estrae il prezioso Mastice di Chios, una sostanza balsamica dalle proprietà antisettiche, impiegata in erboristeria e profumeria.
- La resina oggi è utilizzata molto anche per la produzione di vernici o mastici comuni, e per aromatizzare vini e liquori.
- Il legname del lentisco è apprezzato per lavori di intarsio grazie al colore rosso venato. In passato veniva usato per produrre carbone vegetale e ancora oggi è apprezzato per alimentare i forni a legna delle pizzerie in quanto la sua combustione permette di raggiungere in tempi rapidi alte temperature.
- Il lentisco è adatto anche per la costituzione di siepi geometriche, dal momento che la ramificazione fitta, la vegetazione densa e le ridotte dimensioni delle foglioline si prestano a questo scopo .
Simbologia
Al Lentisco veniva attribuito il simbolo di purezza e verginità. Questo perché, secondo i racconti, una ninfa di Artemide, nota come Dictymna, si adornava i capelli con i ramoscelli di questa pianta e lo stesso facevano le vergini elleniche che la volevano imitare.
Curiosità
Il Lentisco è il portainnesto del pistacchio.
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