Fabio Fioramonti
Buonasera, siamo giunti ormai alle porte dell’ultimo weekend dell’estate meteorologica 2019, considerando le dinamiche atmosferiche che si sono susseguite nell’arco dell’intera stagione possiamo definirla un’estate davvero calda , con temperature che in più di un occasione si sono mantenute al di sopra della media del periodo sia sull’Italia ma soprattutto sull’Europa centro occidentale complici le avvenzioni di aria calda di estrazione subtropicale strettamente legate al promontorio dell’anticiclone nordafricano, che, per vastità di copertura e frequenza d’espansione su scala europea entrerà di diritto tra le annate da ricordare.
Tornando alle dinamiche atmosferiche future attese sulla nostra penisola, nel corso dei prossimi giorni almeno fino alla giornata di Domenica si continuerà con un clima prettamente estivo da Nord a Sud ma non sempre in contesti ampiamente soleggiati, infatti durante il periodo preso in esame non mancheranno episodi di instabilità atmosferica specialmente lungo la dorsale appenninica e sui rilievi alpini, con appunto sviluppi temporaleschi che andranno ad interessare in maniera non organizzata i settori di pianura adiacenti, non mancheranno comunque momenti delle giornate ampiamente soleggiati. Gli sviluppi temporaleschi di questi giorni sono un chiaro segnale che qualcosa in atmosfera sta cambiando, l’anticiclone che copre un’ampia fetta d’Europa estendendosi dal nordafrica sin verso la penisola scandinava viene visto in fase di “stanca” , anche se in realtà non ha mai vantato una struttura ben solida proprio sui settori centro occidentali del Mediterraneo, come dimostrano appunto gli sviluppi temporaleschi di questi giorni. Dovuto da infiltrazioni di aria umida e fresca strettamente connessi ad un centro di bassa pressione in azione poco a largo della Gran Bretagna quasi “beffando” l’anticiclone.
Dalla dinamica illustrata sopra, proprio in concomitanza con l’avvento dell’autunno meteorologico (1 Settembre) partirà il primo serio tentativo di peggioramento delle condizioni atmosferiche di una stagione in fisiologico declino, dettato dagli scambi meridiani tipici appunto della stagione autunnale. Il centro di bassa pressione posizionato poco più a Nord della Gran Bretagna (immagine 2) complice un calo dei geopotenziali altopressori nel cuore dell’Europa comincerà ad “ondulare” inviando un sistema perturbato di origine Nord Atlantico proprio su quest’ultima dalla nottata su Lunedì; esso sarà ricolmo di aria molto fresca per il periodo la quale scontrandosi con aria più calda preesistente sul suolo europeo darà vita ad espisodi temporaleschi da “contrasto” localmente molto intensi su stati come Germania, parte della Francia, Austria e Svizzera. Per quanto riguarda le dinamiche legate a questa circolazione perturbata sul suolo italico, bisogna monitorare attentamente l’evoluzione verso Sud di questa perturbazione, poiché tra i modelli a nostra disposizione risulta ancora piuttosto “ballerina” l’esatta traiettoria di questa, di conseguenza risulta ancora incerta la distribuzione dei fenomeni temporaleschi attesi da Lunedì 2 Settembre in Italia.
Va inoltre considerata, che rispetto ai giorni scorsi la dinamica perturbata sopra descritta “ha perso” un po’ di importanza a causa di una maggior invadenza dell’anticiclone delle Azzore sull’Europa occidentale e che quindi tende a “smorzare” gli effetti della discesa perturbata proprio in prossimità dell’arco alpino.
Quello che sembra certo invece, è che a partire dalla giornata di Lunedì il caldo afoso che attanaglia la penisola sarà solo un lontano ricordo, il sistema perturbato in discesa da Nord sarà accompagnato da intensi venti di provenienza settentrionale che garantiranno un deciso ricambio d’aria su tutto lo stivale, con sensibile calo termico (anche repentino) rispetto ai valori di temperatura attuali.
NB: Ad oggi non è possibile supporre le dinamiche temporalesche attese in Italia dalla giornata di Lunedì, sarebbe superfluo ed azzardato poiché la dinamica perturbata necessita di concordanza assoluta da ambedue i modelli di riferimento #Gfs (Americano) #Ecmwf (europeo), “prognosi previsionale” che si potrà sciogliere non prima delle 36h dall’evento.
Riassumendo il tempo atteso per il Weekend:
Venerdì: Episodi temporaleschi diffusi lungo la dorsale appenninica centromeridionale, ampio soleggiamento sulle restanti regioni specie nelle zone costiere.
Sabato: Diffusa instabilità sulle regioni meridionali specialmente sulle due isole maggiori (Sicilia e Sardegna)
Domenica: Si partirà con condizioni di tempo instabile specie sulle regioni meridionali, con nuvolosità e rischio di temporali serali in aumento anche sulle regioni del Nord a partire dal comparto alpino.
In allegato:
Img 1,2 Emissioni modellistiche in merito al passaggio perturbato atteso da Lunedì 2 Settembre, nel quale si riscontra concordanza sull’impianto perturbato da parte di ambedue i modelli (Gfs ed Ecmwf) ma non sulla di amica d’evoluzione in sede italica.
Img 3 Spaghi meteo su media #Ensemble illustrati, relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca).









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