⛈A PARTIRE DA DOMENICA IL MEDITERRANEO OCCIDENTALE DIVENTERÀ SEDE DI UNO SCONTRO ATMOSFERICO TRA TITANI ⛈
Fabio Fioramonti,
Buonasera e buon Giovedì, l’Italia proprio in queste ore inizia a risentire dell’espansione del promontorio anticiclonico nordafricano, alimentato da aria molto calda d’estrazione subtropicale scandito da giornate ampiamente soleggiate su gran parte del territorio con annessi valori massimi di temperatura che nella giornata di Venerdì si spingeranno vicino se non oltre i 30 gradi specie nelle zone interne del Centrosud.
Come abbiamo accennato nella scorsa analisi (https://www.naturalmeteo.it/anticiclone-ma-non-troppo/ ) questa fase atmosferica di “Estate anticipata” non durerà a lungo, soprattutto sulle regioni centro settentrionali.
ANALISI SINOTTICA
Come mostrato nell’immagine 2 nell’elaborato del modello più performante #Ecmwf a partire dalla giornata di Lunedì l’Europa diverrà sede di uno “scontro atmosferico” tra due figure bariche ben distinte; con la lettera B(colore bianco) indichiamo una vera e propria discesa di aria fredda d’estrazione polare marittima figlia di una fisiologica fine dell’attività stagionale del Vortice Polare, il quale fino a poche settimane fa ha continuato a girare imperterrito nella sua sede d’origine inglobando gran parte del freddo immagazzinato nella stagione invernale; Gli effetti a livello atmosferico di tale manovra sugli stati mittleuropei possono apparire come una novità se considerassimo l’anomalia termica positiva vissuta nel trimestre invernale, ma a livello sinottico non si può considerare “atipica” poichè Maggio è un mese primaverile, che, per antonomasia è caratterizzato da scambi meridiani di calore Nord/Sud forieri di maltempo e piogge preziose per il periodo estivo alle nostre latitudini.
TENDENZA ATMOSFERICA PREVISTA PER I PROSSIMI GIORNI
Il regime di Alta pressione come detto non durerà molto, se la giornata di Venerdì trascorrerà in maniera stabile e calda per il periodo su gran parte del territorio con soltanto la possibilità di nubi cumuliformi in transito in prossimità dei rilievi nelle ore pomeridiane, già dalla giornata di Sabato si avvertiranno le prime avvisaglie del cedimento barico della struttura anticiclonica, con temporali serali in sviluppo a partire dai rilievi alpini con possibili sconfinamenti verso le Prealpi centro orientali. La giornata di riferimento che segna la fine del dominio anticiclonico sarà quella di Domenica, ove sin dalle ore pomeridiane si assisterà allo sviluppo di forti temporali che dai settori alpini si estenderanno velocemente entro sera/notte verso i settori di Pianura posti a Nord del Po, data l’enorme quantità di energia in gioco che andrà a contrasto in libera atmosfera tra massa d’aria fredda che inizierà ad affluire dagli spartiacque alpini ed aria molto calda preesistente alle basse quote, non sarà utopia assistere a fenomeni temporaleschi anche violenti con possibilità di grandine di medie dimensioni, forte attività elettrica e ventilazione molto intensa di direzione variabile durante gli episodi; supposizione valida per i settori geografici di: Alto Piemonte, alta Lombardia, TrentinoAA, Veneto, Friuli.
La dinamica temporalesca appena illustrata evidenzia il contrasto tra l’aria fredda che determinerà condizioni di tempo simil invernale nei paesi oltralpe ed accesi contrasti termoconvettivi sulle regioni del Nord Italia, ma il clou del maltempo sulle nostre regioni è atteso nella giornata di Lunedì 11 e Martedì 13, nel dettaglio:
L’aria fredda proveniente dal Nord Europa impossibilitata ad evolvere in sede mediterranea poichè ostacolata dallo sbarramento orografico alpino sarà costretta ad aggirarlo, e lo farà ad Ovest verso la Francia per poi dar vita ad un minimo di bassa pressione nella giornata di Lunedì che si posizionerà indicativamente sul golfo del Leone, gli effetti di tale dinamica in sede italica si tradurranno in un’intensificazione del richiamo di venti dai quadranti meridionali di Scirocco(grande veicolatore di umidità) sui bacini di mare di Ponente. Sin dalle prime ore della giornata suddetta, avremo condizioni di severo maltempo con piogge abbondanti a carattere di rovescio di tipo persistente sulle regioni di Nord Ovest, da prestare particolare attenzione agli accumuli precipitativi attesi sulle seguenti regioni: bassa Valle d’Aosta, Liguria di Ponente, Basso ed alto Piemonte (#Torinese, #Cuneese, #Alessandrino, #Astigiano, #Novarese, #Verbano, #Biellese) , alta Lombardia (#Varese,#Como,#Lecco,#Sondrio, #Bergamo, alto #Milanese e #Pavese) , #TrentinoAA , #Veneto , parte orientale del #Friuli VG; pioverà in maniera omogenea anche sulle restanti regioni settentrionali.
NB le aree geografiche elencate sopra sono puramente “indicative” ma esposte alla possibilità concreta di quanto appena illustrato , supponendo sin da oggi le possibilità di rischi di dissesti idrogeologici per le aree montane data l’intensità e la persistenza delle piogge attese.
Fase di maltempo che si estenderà anche alle regioni centrali tirreniche nella giornata di Martedì, nel corso dei prossimi giorni seguiremo attentamente l’evoluzione attesa per Lunedì fornendovi ulteriori dettagli in merito.
In allegato:
Img1 Sinottica elaborata dal modello europeo #Ecmwf che mostra la siruazione barica attuale in Europa.
Img2 Dinamica che apporterà una fase di severo maltempo sulle regioni centrosettentrionali nella giornata di Lunedì 11.
Img 3 Mappa relativa (indicativa) agli accumuli pluviometrici attesi entro le prime ore di Martedì 12, attenzione alle aree cerchiate ove a fine evento potranno registrarsi tra i 90/100mm. Modello tedesco #Icon
Img4 Spaghi meteo su media previsionale #Ensemble illustrati , relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca).













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