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In marcia verso il “Generale” Inverno

by Andrea Gheller

Buongiorno e buon inizio settimana, il nostro cammino verso l’inverno prosegue.

Foto scattata da Faggeto Lario in condizioni favoniche. Fabio Fioramonti

Tralasciando la giornata odierna, caratterizzata ancora una volta da condizioni atmosferiche soleggiate e ventilate per effetto #favonio , durante la settimana entrante cominceremo a notare i primi cambiamenti a livello atmosferico, già da Giovedì 17 un cavo d’onda Nord Atlantico farà “breccia”sui versanti occidentali della penisola, apportando nuvolosità associata a precipitazioni su regioni di NW e centrali tirreniche, la ventilazione si disporrà dai quadranti meridionali quindi al momento non noto le condizioni favorevoli per assistere a nevicate a quote di pianura. Questa dinamica però appare fondamentale, poiché aprirebbe le porte ad un cambio di #pattern che finalmente ci consegnerà nelle mani del “generale”inverno.
Le dinamiche proposte dai principali centri di calcolo #Gfs (americano) ed #Ecmwf (europeo)stamane appaiono “discordanti” sulle evoluzioni a lungo termine, ma al momento reputo più credibile la visione del modello europeo ( più performante per antonomasia), poiché su carta riscontriamo evoluzioni che stando all’andamento degli indici teleconnettivi Ao (negativa) e Nao( tendente anch’essa alla negatività) risulta più veritiero.
Nelle mappe in allegato sottolineiamo come la visione del modello Europeo risulti concorde all’andamento degli indici.
In soldoni l’Inverno come da me espresso in un post precedente, tornerà a partire dal 20 Gennaio(data indicativa) e lo farà in maniera “spettacolare”.

Affondo della perturbazione attesa tra giovedì e venerdì che farebbe da “apripista” a scenari invernali.

 

Evoluzione a lungo termine proposta dal modello europeo (Con scenari prettamente invernali) credibile da parte mia osservando gli indici AO- e NAO neutra tendente al negativo

 

Mappa che Illustra l’inversione dei venti zonali ai piani isobarici 10/30hpa, condizione favorevole all’elevazione dell’alta pressione verso il nord Atlantico e Groenlandia.

 

Mappa che Illustra l’inversione dei venti zonali ai piani isobarici 10/30hpa, condizione favorevole all’elevazione dell’alta pressione verso il nord Atlantico e Groenlandia.

 

Andamento dell’indice Nao che risulta importantissimo per studiare l’evoluzione delle dinamiche invernali sopracitate.

 

Da non prendere come previsione certa, ma bensì come una supposizione elaborata da un autodidatta, resto a disposizione per eventuali delucidazioni a riguardo ( per quanto posso essere d’aiuto). Scriveteci qui sotto nei commenti⬇️⬇️

#HaveANiceWeekToAll

 

Fabio Fioramonti

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