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IL RESPIRO DELL’INVERNO A PARTIRE DALLE REGIONI SETTENTRIONALI

by Andrea Gheller

Fabio Fioramonti,
Buongiorno, è stato un freddo risveglio quello di stamane per alcuni abitanti del Nord Italia ove non appena è cessata la ventilazione dai quadranti orientali che ha determinato nuvolosità da staü a carattere sparso nella giornata di ieri e l’altro ieri, si è assistito ad un rapido calo delle temperature specie nei valori minimi (come mostrato in figura 1), favorito dalla serenità del cielo della scorsa notte che ha consentito inversioni termiche e maggior dispersione di “calore” in libera atmosfera, e di conseguenza le prime vere brinate stagionali nelle aree rurali lontane dai centri urbani.
Nel corso dei prossimi giorni e nel weekend dell’Immacolata si continuerà con questo trend atmosferico, con giornate ampiamente soleggiate sulle regioni settentrionali grazie ad una modesta espansione dell’Anticiclone delle Azzorre con soltanto l’incognita della formazione di nebbie nottetempo e al primo mattino sui settori di bassa pianura Lombarda e Piemontese.
Il contesto termico sulle località padane risulterà generalmente in linea con la media stagionale, con valori notturni che potranno scendere ampiamente sotto lo zero ed apportare estese brinate nelle zone di campagna, con valori termici diurni che difficilmente supereranno i 10 gradi nonostante il contesto soleggiato, clima più mite invece sulle località montane poste al di sopra degli 800m a causa delle inversioni termiche che non dovrebbero però consentire uno scioglimento repentino del manto nevoso appena caduto oltre i 1500m, poiché il rinforzo del campo barico dettato dall’anticiclone non vanterà geopotenziali atmosferici tali da non consentire una lieve ventilazione e di conseguenza un punto di rugiada (Dew point) elevato nelle zone montane, mite sì in un contesto poco umido.
Abbiamo voluto definire l’espansione anticiclonica “modesta” poiché con l’esordio della prossima settimana il campo barico sullo scacchiere europeo è destinato nuovamente ad indebolirsi come mostrato in figura 4, il tutto a causa di una maggiore ondulazione del flusso perturbato Nord Atlantico ricolmo di aria fredda di estrazione artico marittima, il quale abbassandosi di latitudine causerà un peggioramento del tempo sugli stati centrali europei con annesse piogge e nevicate a bassa quota. I risvolti in sede italica riguardo a questa dinamica appaiono ancora “nebulosi” e non perfettamente inquadrati dalla modellistica di riferimento, ma l’esperienza ci insegna che in occasione del transito di perturbazioni con traiettoria d’evoluzione NW/SE il baluardo alpino gioca un ruolo fondamentale riguardo alla distribuzione delle precipitazioni e all’ingresso di aria fredda sul suolo italico, quindi al momento, riguardo a tale dinamica si suppongono condizioni di tempo instabile sulle regioni del medio Adriatico e Sud Italia a partire dal giorno 10 Dicembre, mentre le regioni del Nord resterebbero “sottovento” con tutt’al più nubi in transito veicolate dal vento di favonio di ricaduta dal comparto alpino, in un contesto soleggiato e secco, ma con temperature di nuovo in calo nei giorni seguenti non appena cesserà la ventilazione da Nord con riversamento dell’aria fredda al suolo dai piani alti dell’atmosfera.
Volgendo lo sguardo alla modellistica a medio termine possiamo confermare un mese di Dicembre decisamente dinamico sull’Europa con progressivo raffreddamento dei paesi oltralpe in un contesto perturbato, supporre ad ora un coinvolgimento diretto o parziale dell’Italia sarebbe superfluo data la mancata concordanza di dinamica d’evoluzione dei sistemi perturbati da parte dei modelli di riferimento #Gfs (americano) ed #Ecmwf, inoltre possiamo escludere regimi altopressori in sede mediterranea di tipo persistente (“mangia Inverno”) almeno fino alla metà del mese.
In allegato:

Img1 Mappa delle temperature minime registrate la scorsa notte sul comparto lombardo.

Img2 Sinottica elaborata dal modello europeo #Ecmwf riguardo alla stabilità atmosferica attesa sul mediterraneo centro occidentale, grazie all’espansione temporanea dell’anticiclone delle Azzorre.

Img 3 Spaghi meteo su media previsionale #Ensemble illustrati, relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca)

Img 4 Ipotesi perturbata Nord Atlantica valida per la giornata di Martedì 10 Dicembre elaborata dal modello europeo #Ecmwf.

Fig. 1


Fig. 2

Fig. 3

Fig. 4

HaveANiceThursdayToAll

FF

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