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Il Merlo comune: un uccello elegante e canoro. Caratteristiche e curiosità

by Andrea Gheller
merlo Turdus merula

Il Merlo comune: un uccello elegante e canoro

Il Merlo (Turdus merula, Linnaeus 1758) è un uccello dell’ordine dei Passeriformi, appartenente alla famiglia dei Turdidi, la stessa del Tordo Bottaccio e della Cesena

Il Merlo è un uccello di medie dimensioni, molto elegante e dal canto delizioso. Ha un peso attorno agli 80-120 g, una lunghezza variabile tra i 24-27 cm e un’apertura alare di 34-38 cm.

È presente un dimorfismo sessuale evidente: il maschio (merlo) ha un piumaggio caratteristico di colore nero lucido, occhi marrone scuro, zampe nerastre,  becco e cerchio orbitale giallo, mentre la femmina (merla) ha un colore che varia dal grigio-bruno al marrone olivastro, una piccola porzione più chiara sulla gola e contorno becco, macchiette nere sfumate lungo il corpo, zampe ed occhi marrone scuro e becco marrone – opaco a tratti arancione.

merlo e merla
Esemplare maschile a sinistra e femminile a destra.

Dove vive il Merlo

Il Merlo è uno degli uccelli nidificanti più diffusi e frequenti in Europa, risiede stabilmente tutto l’anno su quasi tutto il territorio europeo, tranne nei territori interni della Finlandia e Svezia e in quelli confinanti con la Russia. È presente anche lungo le coste dell’Islanda e de stato introdotto in alcune regioni dell’Australia e Nuova Zelanda.

Nel periodo riproduttivo si spinge all’estremo Nord dell’Africa, perlopiù lungo le coste e nei territori dell’Asia occidentale.

Il merlo predilige i climi freschi, umidi e ventosi, ma si è adattato anche al clima più mite dell’area mediterranea. Frequenta boschi di conifere o latifoglie, con sottobosco arbustivo, macchia mediterranea, brughiere con arbusti fino a due metri, tra cui ginepro e rovo,  aree agricole con ampie siepi e ruscelli, parchi e giardini.

L’habitat del Merlo si spinge fino alla bassa montagna ovvero intorno ai 1.000 metri di altitudine.

Durante il periodo riproduttivo occupa ambienti molto diversi, evita la steppa aperta, la tundra, le zone paludose o gli acquitrini. Tollera molto bene la vicinanza dell’uomo e per questo ha potuto colonizzare parchi e giardini di grandi insediamenti urbani.

Cosa mangia il Merlo

Ha una dieta che segue l’andamento delle stagioni ed è composta prevalentemente da: insetti e le loro larve, ragni, miriapodi, piccole lumache, vermi e frutta. Tra le tipologie di frutta troviamo: mele, pere, ciliegie, fragole, lamponi, ribes, bacche di cotone, edera, ginepri, cenere di montagna, more, tasso, vischio, agrifoglio e sambuco. Ricorrente vederlo cibarsi di grappoli d’uva maturi.
In taluni casi può optare per un’alimentazione a base di piccoli vertebrati: lucertole, rane e piccoli pesci.

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