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Il Maggiociondolo

by Andrea Gheller
maggiociondolo

Il Maggiociondolo

Il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides, Medik., 1787) e’ un albero caducifoglio, facente parte della famiglia delle fabacee o Leguminose. La pianta e’ originaria dell’Europa centro meridionale, si trova spontaneamente in quasi tutto il territorio nazionale. E’ considerata una pianta pioniera, prepara il terreno per l’insediamento di specie più esigenti. Difficilmente raggiunge gli 8-10 metri di altezza.

Il suo nome “maggio-ciondolo” deriva dal periodo di fioritura, durante il mese di “maggio”, e da quei lunghi grappoli che “ciondolano” col vento.

Le foglie sono alterne e trifogliate, formate da piccole foglie ellittiche di colore verde brillante e margine intero.

Grappoli di fiori

I fiori del maggiociondolo in più di un’occasione, da lontano, li ho spesso scambiati per quelli della mimosa, anche se fioriscono in periodi diversi e hanno una forma diversa.

fiori del maggiociondolo
grappolo di fiori del maggiociondolo

I fiori, dal color giallo vivo e molto profumati, sono raggruppati in grappoli che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza. I fiori assomigliano vagamente a quelli delle orchidee e la forma dei grappoli e’ simile a quella del glicine.

I frutti sono legumi composti da numerosi semi neri. I semi sono estremamente velenosi sia per l’uomo sia per alcuni animali tra cui le capre e i cavalli. Alcuni animali selvatici come le lepri, i conigli e i cervi possono tranquillamente cibarsene.

Quello che li rende velenosi e’ il contenuto della citisina, un alcaloide tossico che provoca convulsioni dei centri vasomotori e respiratori, gravi avvelenamenti e in alcuni casi può’ portare la morte.

Semi del maggiociondolo

Da precisare che non solo i semi sono molto velenosi, anche tutto il resto della pianta e’ tossico per l’uomo!

Legno del maggiociondolo e curiosita'

Il legno del maggiociondolo e’ molto duro, particolarmente adatta all’utilizzo in liuteria, piccoli lavori al tornio e per i pali da giardino.

L’albero e’ noto come “falso ebano” in quanto il legno molto duro e scuro, viene utilizzato in sostituzione dell’ebano nella fabbricazione di arredi e strumenti. Fonte Ersaf.

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