I Red Sprite: cosa sono e come si formano
Avete mai visto o sentito parlare degli spettri rossi? Io non li ho mai visti dal vivo ma solo nelle fotografie di qualche bravo fotografo!
Sono un fenomeno atmosferico davvero affascinante, misterioso e non molto comune.
Gli spettri rossi o red sprite (acronimo di Stratospheric/mesospheric Perturbations Resulting from Intense Thunderstorm Electrification) sono perturbazioni stratosferiche/mesosferiche risultanti da intense fulminazioni durante i temporali. Essi si sviluppano nei piani alti dell’atmosfera, nella mesosfera. Quindi si trovano a tantissimi km sopra le nostre teste, tra i 50- 90 km e avvengono al di sopra delle celle temporalesche.

Come si formano i Red Sprite
Quando un fulmine colpisce il terreno (fulmine nube-terra) trasferendovi una carica positiva, infatti, lascia l’apice della nuvola carico negativamente. Poi, se in questo apice si accumula abbastanza carica negativa, una scarica elettrica scocca verso la ionosfera sovrastante e dà luogo ad uno sprite rosso.
Questo affascinante fenomeno è di brevissima durata, si parla di pochissimi millesimi di secondo, intorno ai 10-20 millesimi di secondo. Praticamente un battito di ciglio!
La loro colorazione è spesso rossastra, ma vira anche al viola e al blu, ciò è dovuto alla forte presenza di azoto, le cui molecole eccitate diventano visibili in quello spettro di colori.
Ma non esiste solo questo tipo fulmine “spaziale”, ci sono anche i Blue Jets e gli Elves ma ne parleremo in un altro articolo..
Questi fenomeni elettrici sono tuttora in fase di studio, la ESA infatti il 2 luglio 2018 ha inviato sulla ISS un particolare strumento apposta per poter studiare approfonditamente i red sprite, Blue Jets e gli Elves.
Fonti:
https://ingvambiente.com/2019/02/26/stupefacenti-scariche-elettriche-dalle-nubi-verso-la-ionosfera/
https://www.focus.it/ambiente/natura/fulmini-sprite-temporali
Immagine copertina: Yuri Beletsk
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