Fabio Fioramonti,
Buonasera e buon Lunedì, come anticipato nei giorni scorsi la nostra penisola nel corso della settimana entrante sarà coinvolta dagli effetti di ripetute discese meridiane Nord-Sud di aria fredda d’estrazione artico marittima, la quale sarà responsabile di fasi di maltempo simil invernali “consone” al periodo.
L’aria fredda in questione essendo d’origine artico marittima non vanta isoterme negative eclatanti (-5. -6 alla quota indicativa di 1500m) ed una volta giunta in sede mediterranea troverà dinanzi a se l’ostacolo orografico alpino, ragion per cui la massa d’aria in questione aggirerà quest’ultimo dal lato occidentale, facendo breccia sul Mediterraneo dalla porta del Rodano (Francia) ed andando ad interagire con le miti acque superficiali dei bacini di Mare di Ponente, garantendo a sua volta due fasi di maltempo in grado di apportare oltre che un discreto carico di piogge ben distribuite su un’ampia fetta di territorio, ma anche le prime nevicate a quote relativamente basse su parte delle regioni di Nord Ovest.
Prendendo in esame la dinamica perturbata proposta a partire da Giovedì 25 Novembre dalla modellistica di riferimento #ECMWF, è possibile notare come in concomitanza di precipitazioni indotte dal flusso umido e temperato di Scirocco, sulla parte più occidentale della Valpadana nella fattispecie sul Basso Piemonte siano presenti isoterme negative -1 -2 al piano isobarico 850hpa (1500m circa), ciò significa che a quote di pianura si potrebbe assistere alle condizioni termiche appena sufficienti per osservare la caduta di fiocchi di neve seppur “bagnata” su questo settore d’Italia.
Facendo un passo indietro e tornando alla fase debolmente perturbata in atto proprio in queste ore sulle regioni di Nord Ovest, è importante evidenziare il temporaneo miglioramento delle condizioni atmosferiche atteso tra le giornate di Martedì e Mercoledì, poiché laddove si osserveranno ampi rasserenamenti notturni, grazie al parziale riversamento al suolo dell’aria fredda che affluirà in quota nella notte tra Martedì e Mercoledì a seguito della perturbazione attualmente in transito, si creeranno le condizioni per una temporanea formazione di un modesto “cuscino d’aria fredda” padano sulla parte centro meridionale del Piemonte, zone interne della Liguria e parte più occidentale dell’Emilia.
In parole “povere” grazie alla conformazione geografica della Valpadana si osserverà la formazione di una “sacca di aria fredda” nei bassi strati in prossimità delle zone sopracitate, che grazie inoltre alla scarsa perpendicolarità dei raggi solari novembrini potrebbe resistere fino al transito del richiamo umido e temperato in sovrascorrimento atteso nella giornata di Giovedì.
Per questo motivo nella giornata di Giovedì specie nelle prime ore del giorno non sarebbe utopistico osservare la caduta di bianchi fiocchi sin su alcune località di pianura del Piemonte, con particolare riferimento alle province di Torino, Asti, Alessandria e Cuneo, ma anche su alcune località delle zone interne della Liguria di Ponente settori appenninici dell’Emilia e vallate più strette dell’estremo ovest della Lombardia, ove per omotermia e nel caso di precipitazioni intense si potrebbe assistere a brevi fioccate senza accumuli sin verso le località collinari poste a 400-500m di quota.
Ovviamente nevicherà in maniera abbondante lungo i settori alpini e prealpini centro occidentali con accumuli anche rilevanti entro la giornata di Venerdì, nel corso delle prossime ore forniremo in pagina un’analisi più accurata e dettagliata in merito.
In allegato: Mappa relativa alle isoterme negative al piano isobarico 850hpa attese nelle prime ore di Giovedì 25 Novembre elaborata dal modello europeo #Ecmwf.
Relatore: FF

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