Fabio Fioramonti
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Le abbiamo annunciate con discreto anticipo nelle supposizioni pubblicate nei giorni scorsi, a partire dalla prossima notte si concretizzerĆ una fase di maltempo dai āconnotatiā prettamente autunnali a partire dalle regioni settentrionali.
Lāavvicinamento della massa dāaria fredda di estrazione artico marittima a ridosso delle Alpi richiamerĆ una ventilazione umida dai quadranti meridionali con direttrice SW/NE (Libeccio) nel corso della serata odierna (fase prefrontale) , apportando le prime piogge a carattere sparso sulla Liguria di levante e sui settori di alta pianura adiacenti al settore prealpino centrale Lombardo, ma ĆØ con il passare delle ore serali che la situazione dal punto di vista precipitativo diverrĆ āpiù interessanteā.
Nel dettaglio: come illustrato in figura 1 nel corso della prossima notte e primo mattino di domani MercoledƬ 2 Ottobre, precipitazioni sottoforma di rovesci e temporali andranno a prediligere in maniera più diffusa ed organizzata il settore lombardo Nord occidentale, zona geografica dove il richiamo temperato/umido di tipo prefrontale (Libeccio freccia rossa) trova lo sbarramento orografico dei rilievi, nel contempo aria più fredda comincerĆ ad affluire dallo spartiacque āOssolanoā (frecce blu) e sarĆ proprio da questa dinamica che si svilupperanno fenomeni localmente temporaleschi da ācontrastoā ad evoluzione rapida.
Nelle province lombarde di Varese,Como, Lecco, alto milanese, Bergamo saranno possibili piogge localmente di forte intensitĆ a partire dalle 23 odierne, con sviluppo di temporali e forte ventilazione di tipo variabile unitamente ad un calo delle temperature, condizioni atmosferiche destinate a migliorare giĆ dal primo pomeriggio della giornata di MercoledƬ con ampi rasserenamenti , favoriti dallāingresso del vento da Nord (Favonio) in discesa dalle Alpi, il quale diverrĆ il tipo di ventilazione āprevalenteā che farĆ evolvere lāintera struttura perturbata verso le regioni del Centro Italia, risulteranno scarsi o irrisori i fenomeni precipitativi sul Piemonte a causa della traiettoria sfavorevole della ventilazione prefrontale che causerĆ lāinnesco per lo sviluppo di piogge e temporali da contrasto con lāaria fredda entrante.
Calo termico che sarĆ apprezzabile al momento della cessazione dei venti di favonio e ancor di più al momento del richiamo di venti da Est attesi nel corso di GiovedƬ 3, tantāĆØ vero che nella mattinata di VenerdƬ come mostrato in figura 2 lāisoterma +6 a 850hpa (1495m ) sarĆ sinonimo di temperature minime comprese tra 7/9 gradi su unāampia fetta del Nord Italia.
In allegato:
Fig 1 Mappa precipitativa elaborata dal modello ad alta risoluzione #Arpege valida per le prime ore di MercoledƬ 2 Ottobre.
Fig 2 Temperature attese al piano isobarico 850hpa (1495m) dove si tende a mettere in risalto lāaria fredda in affluenza sulla penisola.
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