Ormai è passato un anno da quell’indimenticabile viaggio che ho intrapreso insieme ad un mio caro amico in terra scandinava.
E tutt’ora ogni momento trascorso rimane impresso nella mia traballante memoria.Oltre la sfacciata fortuna che ci ha accompagnato prima e durante il viaggio.
Il 3 gennaio 2017 partiamo per la Finlandia.
Dopo una bruttissima partenza della stagione invernale senza neve e freddo, inizia finalmente a nevicare il giorno precedente alla nostra partenza.
Da quel giorno fu un crescendo di neve e gelo che raggiunse l’apice il giorno del nostro ritorno.
Arrivati in aeroporto a Vantaa(HEL)a pochi km da Helsinki, ci da il benvenuto una fitta nevicata con -4°. L’atmosfera in città e sul porto era un qualcosa di surreale e magico, nonostante ci fosse solo un accumulo modesto. Quello stesso giorno, finita la nevicata, iniziò a soffiare un continuo e forte vento gelido da Nord-Est, che ci accompagnò in tutti i giorni a seguire.
La mattina successiva il gelo iniziava a piombarci addosso sulle nostre teste, -12°/-14° a 850hpa. E temperatura esterna sui -7 che di giorno scese addirittura ulteriormente!
Nel frattempo oltre ad avere visitato bene la città con abbigliamento rigorosamente termico, ci siamo prenotati un’escursione con gli husky, alla bellezza di -17°, tra dei laghi ghiacciati qualche decina di chilometri all’interno. L’esperienza è stata incantevole tra cani modello e posti unici oltre ad il simpatico accompagnatore della slitta.
Il giorno seguente iniziavamo ad avvistare grandi pack di ghiaccio che galleggiavano tra le insenature del porto. Intanto quel giorno la temperatura massima intorno alle 14:00 era di -17° con sempre vento forte, non si riusciva a tenere la mano fuori dai guanti per neanche 2 minuti! Conseguenza mani spaccate. eheh. Era il preludio alla giornata epica seguente..
La mattina seguente era Domenica, eravamo ormai nel pieno di quella irruzione artica-continentale che poi colpì parte dell’Europa e fu causa delle grandissime nevicate del Centro e Sud-Italia.
Il termometro segnava -23° ma al contrario dei giorni seguenti, era più vivibile per il semplice fatto dell’assenza di vento. Il panorama era questo, porto ormai parzialmente ghiacciato..
E’ stato davvero un regalo quel giorno per noi amanti della neve e gelo. Quindi abbiamo colto l’occasione di contemplare fino all’ultimo le sfumature dei colori e il suono del ghiaccio che circondavano la città.
Un posto meraviglioso magico in ottima compagnia di Michael, hanno creato questa mia esperienza indimenticabile.
Spero che tutti voi riusciate a fare un’esperienza nordica da portarvi dietro nei vostri ricordi con gioia. Se ne avete già fatte, scrivetelo pure quì sotto tra i commenti.
Un saluto da Cino di Leggiunoweatherlive