Ben ritrovati a tutti i lettori!
La fase invernale più intensa di questa stagione, prevista nello scorso articolo, ha cominciato a materializzarsi gradualmente nelle scorse ore.
L’afflusso di aria molto fredda alla quota isobarica di 850 hpa (circa 1500 m) ha fatto capolino per prima sulle regioni settentrionali e del medio Adriatico, portando nevicate diffuse, seppur deboli o moderate, fino a quote pianeggianti. Maggiori difficoltà invece sul medio Tirreno, sottovento alla massa d’aria gelida, che ha visto dunque la quota neve fermarsi a quote basso-collinari.
Nel dettaglio
Nelle prossime ore l’acuirsi ulteriormente del freddo in quota porterà la quota neve e lo 0 termico a livelli prossimi al mare anche nelle aree ancora sotto correnti miti nella giornata di ieri. Lo scorrere del minimo di bassa pressione verso Est, responsabile del maltempo nelle ore precedenti, garantirà un miglioramento delle condizioni sulle regioni del medio Tirreno e sulla Sardegna centro-occidentale.

Mappa sinottica delle prime ore della giornata odierna
Nubi con fenomeni avvettivi, ovvero da scorrimento di aria fredda su superficie mite (mare) sulle regioni del medio e basso Adriatico e sull’alto Ionio: le precipitazioni saranno organizzate a mo’ di trenino (effetto ASE) e risulteranno nevose fin sul mare. Residua instabilità su Calabria e Sicilia centro-settentrionale, con quota neve da collinare gradualmente fin sul piano, laddove saranno presenti fenomeni. In serata medesime condizioni, tranne che sulle Marche per via di un miglioramento.
La giornata di domani si aprirà con instabilità sul settore medio Adriatico di Abruzzo e Molise, su Puglia interna, bassa Campania, alto Ionio e basso Tirreno, con precipitazioni nevose fino a quote costiere o pianeggianti in Sicilia. Altrove sereno o al più nuvolosità come su Puglia e Sardegna. In serata miglioramento generico sull’Adriatico, mentre permarrà instabilità su alta Calabria ionica e basso tirrenica, e sulla Sicilia settentrionale, con rovesci nevosi fino a quote pianeggianti o basso collinari.


In questi due giorni, i valori notturni laddove sia sereno, potranno portarsi al di sotto dello 0 anche nelle aree pianeggianti. Nelle aree interne poste ad una certa quota come conche montane o altopiani, non sarà difficile osservare minime negative a doppia cifra. Lungo le coste, soprattutto quelle adriatiche, sarà il vento ad aumentare la sensazione di freddo.


E poi?
Da martedì in poi si volterà pagina anche abbastanza in fretta, con la possibilità di sperimentare una fase mite e anticiclonica, ma ne riparleremo.
Nunzio Larosa
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