⛈ ⛅️ UN VORTICE DEPRESSIONARIO POSIZIONATO SUL GOLFO DI BISCAGLIA IMPEDISCE ALL’ESTATE MEDITERRANEA DI DECOLLARE⛈ ⛅️
Fabio Fioramonti,
Buongiorno e buon Mercoledì, è palese ormai che l’estate alle nostre latitudini sia partita in “sordina”. Piogge, Temporali e Grandine regnano sovrane da Nord a Sud in maniera alternata ormai da ormai due settimane.
È bene specificare che certe configurazioni bariche nella fase di transizione stagionale non sono del tutto “atipiche” alle nostre latitudini, considerando inoltre la stagione invernale appena passata (se così possiamo definirla) avara di precipitazioni e clima tutt’altro che consono alla stagione; dal punto di vista dei movimenti barici emisferici c’era da aspettarsela un po’per “compensazione” una partenza della stagione estiva tutt’altro che soleggiata e stabile; anche se l’Inverno mancato quest’anno è stato frutto di un Vortice Polare che ha girato a mille (in termini di vorticità) nella sua sede d’origine per quasi tutto il trimestre invernale(accumulando un grande quantitativo di freddo), appare lecito aspettarsi un riversamento almeno parziale dell’aria fredda verso le basse latitudini non appena esso abbia cessato fisiologicamente la sua vorticità stagionale al polo, con tutte le conseguenze perturbate sull’Europa (scambi meridiani tipici della stagione primaverile). Questa appena descritta è una dinamica atmosferica tipica della stagione primaverile, ma meteorologicamente parlando attualmente siamo in Estate e dall’osservazione degli elaborati modellistici in nostro possesso andiamo alla ricerca del principale responsabile “barico” del maltempo in atto in questi giorni sulla nostra penisola.
Analisi sinottica
Dalla sinottica 1 in allegato, possiamo notare come sullo scacchiere barico europeo sia presente ormai da diverse settimane un’anomalia barica negativa ( lettera B cerchio nero) posizionata all’altezza del Golfo di Biscaglia (Francia), stiamo parlando di un vero e proprio vortice depressionario (980-1000hpa) molto profondo alimentato da aria molto fresca ed umida d’origine nordatlantica; Poco più ad Ovest si nota come l’anticiclone delle Azzorre (lettera A) non riesca ad espandersi verso Levante proprio a causa della presenza del vortice depressionario sopra descritto, di conseguenza il nostro Anticiclone è costretto ad espandersi in maniera meridiana verso il Nord Atlantico e a tratti verso la penisola scandinava, intrappolando il centro di bassa pressione all’altezza del golfo di Biscaglia senza che esso possa essere riassorbito dal flusso perturbato Atlantico ne tanto meno costringerlo ad evolvere verso Levante (Cut Off depressionario); Sostanzialmente le piogge e i temporali sulle nostre regioni dipendono dal movimento di questo vortice ciclonico che non ci coinvolge in maniera diretta, ma bensì quando esso trasla verso il Mediterraneo occidentale causa un richiamo di ventilazione umida e temperata dai quadranti meridionali (Libeccio e Scirocco) foriera di precipitazioni, e questo è un po’ ciò che avverrà anche nei prossimi giorni.
Tempo atteso sulle regioni del nord Italia fino a Domenica
Mercoledì e Giovedì : sin dalle prime odierne ore si assisterà ad un nuovo incremento dello sviluppo di nubi cumuliformi a partire dai settori alpini e prealpini centro orientali, con focolai temporaleschi anche localmente di forte intensità pronti ad evolvere tra il pomeriggio sera verso i settori di pianura adiacenti posti a Nord del fiume Po di Lombardia, Piemonte, TrentinoAA, in successiva evoluzione alle restanti regioni di Nord Est entro la notte su Giovedì. NB: Saranno episodi temporaleschi molto intensi, con possibilità di nubifragi che apporteranno elevati quantitativi di pioggia in pochissimo tempo che potranno causare criticità di tipo idrico ed idrogeologico sui settori montani e vallivi delle zone suddette, dati i terreni ormai saturi di pioggia già caduta abbondante nei giorni scorsi.
Venerdì : si assisterà ad una temporanea tregua dagli sviluppi temporaleschi, con ampie schiarite che interverranno soprattutto sui settori di pianura, l’irraggiamento solare del mese di Giugno si farà sentire sul profilo termico con temperature che faranno riassaporare i tepori simil estivi, nuovo aumento delle nubi a sviluppo termoconvettivo torneranno sui rilievi alpini senza escludere brevi temporali che localmente potranno nuovamente sconfinare sui settori di alta pianura di Lombardia-Piemonte-TrentinoAA e Veneto.
Sabato e Domenica saranno giornate per gran parte soleggiate con tutt’al più nubi cumuliformi in transito che dovrebbero limitarsi ad apportare brevi acquazzoni ad evoluzione rapida specie nelle ore serali sui rilievi e settori di alta pianura, prima di un episodio di forte vento da Nord atteso nella notte su Lunedì.
Solo nel lunghissimo termine (20-22) la modellistica di riferimento accenna ad espansioni anticicloniche (stabilità atmosferica) sulle nostre regioni, ma tale dinamica resta solo al vaglio delle ipotesi.
In allegato:
Fig 1 Immagine sinottica illustrata che mostra la situazione barica attuale in Europa, elaborata dal modello europeo #Ecmwf
Fig 2 Sommatoria precipitativa (indicativa) attesa in Italia entro Sabato mattina elaborata dal modello ad alta risoluzione #Arpege
Fig 3 Spaghi meteo illustrati su media previsionale Ensemble, relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca)
Fig 4 Ipotesi di espansione anticiclonica in sede italica di matrice afro mediterranea, che necessita ancora di conferme nel corso dei prossimi giorni.













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