Buon Mercoledì, l’anno scorso di questi tempi si conviveva diffusamente con temperature massime che oscillavano tra i 30-35 gradi, mentre quest’anno si osservano temperature consone al periodo in atto e fanno parte di una sorta di normalità climatica alle nostre latitudini (concezione di normalità ormai persa da molti) , ed anche con una discreta dinamicità atmosferica del tutto lecita statistiche alla mano.

Questo mese di Giugno dal punto di vista atmosferico sembra voler mantenere la nostra penisola sotto l’egemonia della variabilità atmosferica, se non addirittura perturbata come ipotizza il modello americano Gfs per la metà del mese.

Nella sinottica in allegato valida per il 13 Giugno si può notare come sulla nostra penisola non ci sia parvenza d’espansione di una figura barica di stabilità quali gli anticicloni, ne di tipo azzorriano, ne d’origine nordafricana; ragion per cui il Mediterraneo continuerebbe a risultare “lacuna barica” spesso coinvolto dall’alternanza di infiltrazioni di aria più fresca da Nord Est e brevi strappi d’onda più umidi provenienti dall’Atlantico.

Rientrando al vaglio di un’ipotesi previsionale ed addentrandoci tra le maglie probabilistiche, per la prossima settimana l’atmosfera in sede italica tenderà ad essere perturbata, dovuto alla formazione di un vero e proprio centro di bassa pressione con perno sulle Baleari alimentato da aria molto fresca in quota, il quale attiverà umide correnti di Libeccio foriere di nuove piogge per un’ampia fetta di territorio nazionale e clima del tutto piacevole con temperature che si manterrebbero nel complesso intorno alla media stagionale da Nord a Sud.

Conferme o smentite a riguardo?!
Vi invitiamo a restare aggiornati in pagina!

Immagine sinottica illustrata ed elaborata dal modello americano Gfs

FF

Al momento dalla modellistica di riferimento non si scorgono segnali di espansioni anticicloniche decise in sede mediterranea (stabilità atmosferica ed ampio soleggiamento) almeno sin verso la fine della prima decade del nuovo mese entrante.

La nostra penisola, sempre rientrando al vaglio delle ipotesi resterà in una sorta di “palude barica” vulnerabile ad infiltrazioni di aria più umida di provenienza atlantica (cerchio blu in mappa) che molto probabilmente andrà ad interagire con “sbuffi di aria” molto fresca per il periodo proveniente da Est (frecce azzurre).

Ragion per cui il mese di Giugno almeno fino al 8-9 continuerà a proporre scenari atmosferici di tipo instabile con spunti temporaleschi alternati a spazi soleggiati, ma nessuna ondata di caldo “fastidioso” d’origine subtropicale in vista a medio termine.

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