Galla : cos'è e perché si forma

Cosa sono le galle?
Le galle, o cecidi, sono delle escrescenze anomale (iperplasie) provocate dall’interazione tra la pianta e altri organismi viventi quali insetti, batteri, virus, nematodi, funghi e acari. Solitamente i principali responsabili della formazione di queste strutture sono gli insetti (ditteri, coleotteri, imenotteri, cinipidi, emitteri).
È importante sottolineare che la galla non è prodotta dall’insetto (o altro organismo in questione) ma è la risposta data dalla pianta all’attività dell’insetto.
Perché si formano le galle?
La galla si origina nel momento in cui l’insetto femmina ovidepone o quando la larva inizia a nutrirsi. In entrambi i casi avverrà una introduzione , tra i tessuti vegetali, di sostanze prodotte dalle ghiandole salivari o dalle ghiandole annesse all’organo ovodepositore degli insetti.
Queste sostanze risultano essere molto simili agli ormoni vegetali (sostanze che regolano la crescita della pianta). L’introduzione di queste sostanze indurrà una proliferazione cellulare abnorme, dando così origine alla galla. I tessuti neoformati circonderanno l’ospite.
Dove si formano le galle?
Le piante più spesso caratterizzate da galle sono le querce, i salici, i pioppi e le rose, ma un pò tutte le specie possono sviluppare queste formazioni, anche le specie erbacee.
Le galle possono colpire le piante a vari livelli. Possono formarsi nelle radici, nel fusto, nei rami e in foglie e fiori. In definitiva tutte le parti di una pianta possono sviluppare galle.
Che forme possono assumere le galle?
Le galle possono presentarsi in molte forme diverse: tutto dipende dalla specie vegetale che le produce e dal parassita che ne ha indotto la formazione. Di seguito qualche immagine.





Su un unico albero è possibile osservare più tipi di galle, dovute a più tipi di insetti.
Le galle sono dannose per le piante?
Solitamente la formazione di galle non arreca danno alla pianta, l’unico inconveniente è che, in alcuni casi, può determinare una diminuzione nella produzione di foglie, fiori e frutti.
Vi sono casi in cui alcune specie vegetali riescono a trarre dei benefici dalle galle prodotte. Un esempio di effetto benefico è la relazione a doppio senso, in termini di utilità, che riguarda la pianta di fico ed una specie di vespa. In questo caso le galle prodotte dalla pianta ospiteranno gli stadi giovanili dell’insetto, che poi svolgerà il ruolo di impollinatore una volta cresciuto. Le piccole vespe verranno infatti ospitate, con conseguente formazione galligena, all’interno del fiore del fico. Da qui si svilupperà infine il frutto.
Utilizzi delle galle
Vi sono alcune galle , solitamente prodotte sulle querce da specifici insetti, che risultano contenere un’elevata quantità di tannini. Proprio per questo in passato queste erano molto usate per tingere i capelli e la seta, per la produzione d’inchiostro e per la concia delle pelli. Da queste galle infatti si ricavava un inteso color nero.
Proprio l’inchiostro ferrogallico (uno tra gli inchiostri più diffusi fino a pochi secoli fa, veniva impiegato nella stesura di documenti ufficiali) veniva preparato con l’aggiunta di acido tannico ricavato proprio dalle galle di quercia.
Inoltre, grazie alla loro azione astringente, le galle venivano sfruttate anche in campo farmaceutico.
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