Fabio Fioramonti
Buongiorno e buon GiovedĂŹ, nei giorni scorsi lâavevamo accennata in maniera âcautaâ andando a supporre il piĂč verosimilmente la dinamica dâevoluzione dellâaria fredda artico continentale, che, con moto retrogrado Est-Ovest coinvolgerĂ in maniera seppur fugace la nostra penisola. (https://www.naturalmeteo.it/%f0%9f%a5%b6-inverno-2020-2021-e-giunto-il-momento-del-respiro-piu-freddo-da-est%e2%9d%84%ef%b8%8f/?fbclid=IwAR1Vg3Xk0ofk9qBJG8PLK6os75OWjIP75unYVke8jeQ8bXGGChFnM78_O1M).
ANALISI SINOTTICA
Sullo âscacchiere baricoâ europeo allo stato attuale sono presenti ben tre figure atmosferiche ben distinte tra loro; come mostrato nella prima mappa in allegato si puĂČ notare come un promontorio anticiclonico âibridoâ (matrice azzorriana con contributo subtropicale) sia ben presente sul Mediterraneo centro occidentale (lettera A), schiacciato alle basse latitudini europee dal flusso perturbato Nord Atlantico (lettera B), volgendo lâosservazione ad Est del continente europeo si nota come una massa dâaria molto fredda dâorigine artico continentale di tipo pellicolare stia evolvendo con moto retrogrado Est-Ovest verso la nostra penisola.
Lâimpeto delle correnti fredde da Est/Nord Est nella loro evoluzione in sede mediterranea verrĂ frenato dalla presenza del promontorio anticiclonico presente tra Spagna e Francia, di conseguenza il nucleo di aria fredda tenderĂ a mantenersi con il suo âcoreâ piĂč freddo sui Balcani, senza coinvolgere in maniera diretta le nostre regioni, ma con risvolti precipitativi e nevosi localmente a bassa quota non esclusi sulle regioni esposte alla circolazione perturbata orientale.
RISVOLTI SULLE NOSTRE REGIONI
Rispetto alla dinamica a carattere freddo sopra illustrata, il principale evento atmosferico ad esso connesso sarĂ lâintensa ventilazione che coinvolgerĂ gran parte delle nostre regioni, se fino alla giornata odierna le regioni di Nord Ovest risentiranno nuovamente del tepore dei venti di Fhoen in discesa dallâarco alpino, dalla giornata di VenerdĂŹ la rotazione dei venti sarĂ di tipo netto, disponendosi da Est/Nord Est accentuando la sensazione di freddo che sarĂ pungente seppur in un contesto atmosferico ampiamente soleggiato e limpido.
Discorso diverso invece per le regioni del medio Adriatico e Sud Italia, le quali saranno piĂč esposte allâaria fredda in arrivo dalla prossima notte; oltre allâintensa ventilazione di Bora e Grecale attesa, lâaria fredda in parziale afflusso sul Mar Adriatico andrĂ a contrasto con le sue acque superficiali e di conseguenza tenderĂ ad âumidificarsiâ, sviluppando nuvolositĂ ed associate precipitazioni nevose fino a quote molto basse possibili fino alla giornata di Sabato su Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria Jonica. Il lato tirrenico come le regioni di Nord Ovest dal punto di vista precipitativo saranno esenti, poichĂ© meno esposte, ma non immuni da un calo delle temperature di tipo netto.
IPOTESI MEDIO TERMINE
Nel corso della prossima settimana gli effetti dellâavvenzione dellâaria fredda tenderanno ad esaurirsi con gli ultimi fenomeni relegati al basso Jonio, mentre unâaddolcimento delle temperature subentrerĂ a partire dalle regioni di ponente con lâavvicinamento di un debole cavo dâonda perturbato dâorigine atlantica, che causerĂ una nuova rotazione dei venti che questa volta si disporranno da Sud Ovest, i quali in prima fase potranno consentire nevicate fino a quote molto basse sulle regioni di Nord Ovest ed alto Tirreno. (Ipotesi che andrĂ valutata nei giorni a venire).
-IN CONCLUSIONE: La stagione invernale 2020/2021 a nostro giudizio sta procedendo in maniera dinamica come forse non accadeva da decenni, al momento dal suo inizio non si sono osservate figure bariche di tipo âanomalo in termini di persistenzaâ alle nostre latitudini, per chi associa la parola Inverno a pioggia, neve, e freddo costante, forse ogni tanto dovrebbe pensare a che latitudine geografica Ăš posta la nostra penisola.
Immagini in allegato:
Img 1 Mappa sinottica illustrata ed elaborata dal modello europeo Ecmwf valida per la giornata di Sabato 16 Gennaio.
Img 2 Mappa relativa alle temperature attese a 850hpa (1500m circa) che mostra la fase di massima del calo termico atteso.
Img3 Grafico spaghi meteo su media previsionale Ensemble relativi al piano isobarico 850hpa del paese dalla quale scrivo (pedemontana comasca)









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Relatore : Fabio Fioramonti