Fabio Fioramonti,
Ben ritrovati, è senz’altro un’estate contraddistinta da episodi quella che stiamo vivendo, come lecito che sia alle nostre latitudini, poiché le stagioni sul Mediterraneo sono contraddistinte dall’alternanza di figure bariche sia di stabilità quali gli anticicloni, sia da passaggi perturbati dovuti a vortici depressionari provenienti dall’oceano Atlantico; la vera anomalia di ciò è rappresentata da una sorta di persistenza di questi.
Tornando alle dinamiche atmosferiche attuali e a quelle attese nel breve termine sullo scacchiere barico europeo, vanno evidenziate due ben distinte circolazioni atmosferiche in cui la nostra penisola ricopre un ruolo geografico di tipo “borderline”; il Sud Italia è alle prese con un’intensa ondata di caldo ed ampio soleggiamento connessa all’espansione seppur parziale del promontorio anticiclonico nordafricano (di cui i massimi effetti si osserveranno sulla penisola iberica), mentre sulle regioni del Nord Italia si osservano gli effetti dell’alternanza di tipologia di aria in afflusso; il che si traduce in atmosfera parzialmente soleggiata con nubi cumuliformi in transito che originano appunto, dallo scontro in libera atmosfera tra aria più fresca d’origine nordatlantica connessa ad una perturbazione posizionata sul golfo di Biscaglia (Francia), ed aria più calda preesistente nei bassi strati dovuta all’irraggiamento solare semi perpendicolare del mese di Luglio, con il contributo del caldo respiro subtropicale del promontorio anticiclonico nordafricano che tenta di espandersi senza successo oltralpe.
Da questa dinamica ne deriverà una situazione votata all’instabilità atmosferica su parte delle regioni del Nord; come evidenziato ad inizio articolo, due circolazioni di matrice totalmente diversa tra loro portano a conseguenze temporalesche anche di tipo violento laddove colpiranno; l’azione perturbata in sede francese nel corso delle prossime ore sposterà il suo baricentro proprio in prossimità delle Alpi occidentali di confine, l’aria fresca ed umida comincerà ad affluire in maniera più decisa dagli spartiacque alpini a partire da quello Ossolano, per poi propagarsi sul catino padano nel corso della giornata di Giovedì; ciò si tradurrà in sviluppo di nubi cumuliformi da contrasto termoconvettivo che daranno origine a focolai temporaleschi in grado di apportare nubifragi ed annesse grandinate di medi dimensioni sulle alte pianure di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, TrentinoAA; di cui vi forniremo più dettagli in merito nel corso delle prossime ore.
Caldo estremo? Fenomeni estremi? O forse si estremizza sempre un po’ il tutto?!
Aria di matrice diversa genera contrasti eccelsi, ed anche il cielo ha i suoi contrasti che non interiori, ma infiniti.

In allegato: Mappa sinottica illustrata ed elaborata dal modello europeo Ecmwf relativa alla situazione barica prevista in Europa per la giornata di Giovedì 8 Luglio.
HaveANiceDay
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