Fabio Fioramonti,
Buon Giovedì e ben ritrovati, il peggioramento del tempo atteso sulle regioni settentrionali a partire da Sabato 13 Novembre allieterà gli aridi terreni di quelle regioni che stanno patendo un deficit idrico di tipo latente dai mesi estivi.
Alcuni settori delle regioni di Nord Ovest come il Basso Piemonte e Ponente ligure finalmente godranno di un passaggio perturbato in grado di apportare discreti quantitativi di pioggia in modo da allentare il periodo siccitoso in atto; ma andiamo con ordine, illustrando la dinamica perturbata attesa ed indotta dal richiamo di ventilazione umida e temperata che strizzerà l’occhio in termini di precipitazioni per le zone suddette:
A differenza dei passaggi perturbati intervenuti negli ultimi mesi, dei quali gli sviluppi a livello precipitativo furono per gran parte indotti da ventilazione di Libeccio, con moto d’evoluzione delle nubi SW/NE con annessa inibizione e conseguente ombra pluviometrica per i settori regionali “sottovento” per via dell’orografia (Basso Piemonte, Ponente Ligure); con l’imminente passaggio perturbato invece viene proposto un richiamo di ventilazione umida e temperata di tipo sciroccale, quindi da SE/NW con lieve “curvatura padana” (indotta dall’orografia) di rientro delle correnti in risalita dall’Adriatico in modo da convogliare nubi ed annessa umidità sulle estreme regioni Nordoccidentali.
La distribuzione geografica delle piogge attese sin dalla mattinata di Sabato 13 Novembre sarà molto ampia e ben distribuita su gran parte delle regioni settentrionali, in prima fase (Sabato 13) le precipitazioni si presenteranno a carattere debole ed intervallate da pause asciutte sulla Lombardia, Emilia, TrentinoAA e e FriuliVG; ma è nella giornata di Domenica 14 Novembre che si osserverà la “fase clou” del maltempo.
Le piogge nella giornata festiva assumeranno carattere di rovesci localmente intensi e persistenti specie sui settori del Medio Basso Piemonte, Emilia Occidentale, Ponente Ligure, Valle D’Aosta orientale, Alta Lombardia; queste saranno le zone geografiche di esaltazione e persistenza delle precipitazioni per via dell’effetto Stau orografico, cioè lo sbarramento da parte dei rilievi alpini e prealpini nei confronti delle correnti con traiettoria Sud Est/Nord Ovest. Pioverà in maniera più attenuata invece lungo quelle regioni esposte al richiamo sciroccale di tipo “teso” come Basso Veneto, Lombardia Sud Orientale, FriuliVG occidentale e Romagna, con possibile episodio dell’Acqua alta nella città di Venezia.
La quota neve in merito a questo passaggio perturbato risulterà però elevata per il periodo (mediamente tra i 1500/1800m sulle Alpi centro occidentali), causa appunto delle miti correnti di Scirocco; in lieve abbassamento (1200/1300) nella parte finale del peggioramento specie sulle estreme Alpi Occidentali.
In allegato Mappa indicativa e relativa alla distribuzione geografica ed agli accumuli pluviometrici attesi entro Lunedì 16 Novembre elaborata dal modello ad alta risoluzione #Arpege ed illustrata da
FF

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