Fabio Fioramonti
Buongiorno e buonissima Vigilia di Natale, la possibilità di nevicate nel periodo natalizio abbiamo cominciato ad illustrarla dieci giorni fa circa, scindendo necessariamente l’ipotesi da una previsione nel dettaglio, oggi però, data ormai una sorta di concordanza modellistica di riferimento nell’evoluzione della dinamica perturbata attesa tra Domenica 27 Dicembre e Martedì 29 Dicembre, è giunto il momento di annunciare quasi con certezza che la nevicata ci sarà, e che gli accumuli nivometrici saranno anche localmente abbondanti entro fine evento, specie nelle località adiacenti al settore prealpino centro orientale.
L’episodio squisitamente invernale e non di gelo atteso, è frutto dei “giusti incastri” tra un afflusso di aria moderatamente fredda d’estrazione artica parzialmente continentale che interverrà tra la giornata di Natale e Santo Stefano e di un richiamo umido imminente connesso all’avvicinamento di un profondo vortice depressionario d’origine artico marittima in discesa verso il golfo di Carcassone (Francia). (Fig 2)
Dalla modellistica di riferimento, risulta ancora incerto il collocamento esatto dei minimi depressionari attesi sul Mar ligure nella giornata di Lunedì 28 Dicembre, ed una loro formazione più ad Est o più ad Ovest può cambiare di molto l’intensità e la distribuzione geografica delle nevicate attese, ma in maniera indicativa regione per regione ci sentiamo di fornirvi una previsione accurata.
Nella giornata di Domenica 27 Dicembre si assisterà ad un rapido aumento della nuvolosità a partire dal Levante ligure in estensione alla Lombardia e Piemonte con prime deboli nevicate entro il tardo pomeriggio, in successiva intensificazione dei fenomeni entro la notte su Lunedì.
Il canale precipitativo che si strutturerà dal mar ligure verso la Lombardia sarà prevalentemente indotto dalla ventilazione di Libeccio, in questa dinamica l’esaltazione delle nevicate attese si osserverà proprio in prossimità dei rilievi lombardi, ove per effetto stau (sbarramento orografico prealpino nei confronti delle correnti umide con direttrice SW/NE) si osserveranno le nevicate più consistenti, e non è da escludere che la neve non tramuti in pioggia per tutta la durata dell’evento.
Vediamo ora i possibili accumuli di neve attesi sulle regioni di Nord Ovest :
Piemonte: Le nevicate più consistenti si osserveranno nella parte centro orientale e settentrionale della regione, in maniera meno diffusa ma pur sempre possibili invece sulla parte meridionale. Nella zona del Verbano-Cusio Ossola si suppongono dai 20-25 cm di neve in località pedemontane poste oltre i 300m di quota, riceveranno un discreto accumulo anche capoluoghi come Novara, Biella, Vercelli, Verbania ipotizzando tra i 10-15 cm di neve entro Martedì mattina.
Valle d’Aosta: Le nevicate riguarderanno la parte orientale della regione, con accumuli fin sui fondovalle, stante il flusso precipitativo con traiettoria SW/NE si presume un coinvolgimento meno marcato della regione.
Liguria: Particolarmente coinvolto il settore di Levante, con nevicate sui settori interni della regione ed accumuli variabili tra i 20-25cm nelle località adiacenti all’appennino settentrionale.
Lombardia: In dinamiche perturbate come queste solitamente risulta la regione più coinvolta in termini di precipitazioni. Sarà possibile assistere ad un’intensa nevicata con discreto accumulo (8-10cm) specie nella mattinata di Lunedì anche su Milano, gli accumuli più abbondanti entro fine evento si registreranno sull’oltrepo’ pavese, pedemontane nordoccidentali con particolare riferimento alle province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo ove nelle località poste oltre i 300m di quota non sono esclusi accumuli variabili tra i 25-30cm di neve fresca, nevicherà ovviamente fino ai fondovalle sulle Alpi con accumuli che oltre i 1500m arriveranno a sfiorare i 50cm entro fine evento. Le province orientali assisteranno a nevicate con minor attecchimento al suolo.
Emilia Romagna: Le nevicate riguarderanno la parte occidentale della regione, soprattutto il settore emiliano adiacente all’Appennino settentrionale, nevicate con accumuli variabili tra i 10-15 cm coinvolgeranno le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, con accumuli anche sui capoluoghi.
Ricordiamo che gli accumuli indicati possono subire modifiche per eccesso/difetto a seconda dell’esatta collocazione dei minimi depressionari attesi nella giornata di Lunedì, ma la conferma riguardo all’evento nevoso ad ora è ben supportato dalla modellistica.
In allegato:
Img1 : Mappa indicativa e relativa agli accumuli nevosi attesi entro la mattinata di Martedì 29 Dicembre sulle regioni di Nord Ovest.
Img2 Dinamica perturbata elaborata dal modello europeo #Ecmwf.
Invitando i gentili lettori a rispettare eventuali allerte emesse dagli enti regionali competenti.
Augurandovi di cuore un Buon Natale.





MerryChristmasToAll
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