Buongiorno e buona Domenica.
Sono giornate tipicamente “primaverili” quelle che stiamo vivendo in questi ultimi giorni, del mese di Maggio; note d’instabilità atmosferica con spunti temporaleschi innescati dal continuo afflusso di aria più fredda dai quadranti Nord orientali stanno coinvolgendo gran parte delle nostre regioni, il tutto in un contesto termico addirittura al di sotto della media stagionale.
ANALISI SINOTTICA
Gli stati centrali europei ed il Mediterraneo, allo stato attuale, risentono ancora degli effetti di una circolazione perturbata a carattere freddo presente in sede balcanica, la quale tenderà ad esaurirsi entro Martedì 2 Giugno, grazie ad un temporaneo rinforzo barico in sede mediterranea.
Volgendo lo sguardo al medio termine, nell’osservazione degli elaborati modellistici a nostra disposizione, possiamo notare come l’atmosfera in Europa anche nei primi giorni di Giugno sarà tutt’altro che “tranquilla”.
Come possiamo notare dalle sinottiche in fig 2-3 in allegato, non si notano figure di stabilità atmosferica pronte ad affermarsi con decisione sul “vecchio continente”. Difatti l’alta pressione delle Azzorre resterà defilata in aperto oceano Atlantico ed il promontorio anticiclonico nordafricano “piallato” nella sua sede d’origine lasciando gli stati mittleuropei “vulnerabili” ad incursioni perturbate provenienti dal Nord Atlantico. Quest’ultima dinamica atmosferica si concretizzerà a partire da Mercoledì 3 Giugno con una “bobina” depressionaria ricolma di aria molto fresca ed umida d’origine atlantica pronta ad apportare una severa ondata di maltempo sull’Europa e successivamente anche su gran parte della nostra penisola.
RISVOLTI IN SEDE ITALICA
Le giornate di Lunedì 1 e Martedì 2 trascorreranno per la gran parte soleggiate, con temperature in aumento su buona parte della penisola e sviluppi temporaleschi serali relegati ai rilievi alpini ed appenninici e localmente sui settori di pianura adiacenti. Mentre a partire dalla giornata di Mercoledì 3 si assisterà ad una nuova accentuazione dell’instabilità atmosferica specialmente sulle regioni settentrionali, con temporali che diverranno via via più diffusi a partire dalle Alpi in estensione a gran parte dei settori di pianura delle regioni di Nord Ovest, specie dalle ore pomeridiane della giornata suddetta. Questa dinamica appena descritta sarà il preludio di una fase di marcato maltempo causato da continui richiami di correnti umide e temperate connesse al centro di bassa pressione in discesa dal Nord Europa che andrà a posizionarsi sulla penisola iberica (figura 3). È bene precisare che configurazioni atmosferiche perturbate come questa ricordano più il periodo autunnale rispetto a quello estivo e tendono a prediligere in termini precipitativi le regioni del Nord Italia e le centrali tirreniche. Poiché risentono maggiormente degli effetti dell’attivazione di richiami umidi dai quadranti meridionali (Libeccio e Scirocco) che sono grandi trasportatori di umidità oltre che di aria mite; mentre i restanti settori insulari (soprattutto la Sicilia) e peninsulari (lato Adriatico protetto dagli Appennini) vivranno condizioni atmosferiche tutto sommato stabili e clima molto caldo a causa della ventilazione di Garbino( vento di ricaduta dal comparto appenninico verso i settori adriatici) e Scirocco. I quali tendono a far salire le temperature in maniera repentina.
Solo a partire dalla giornata di Sabato 6, quest’ultime regioni, risentiranno di una flessione termica ed un progressivo peggioramento delle condizioni atmosferiche, causato dalla traslazione verso il Mediterraneo del centro di bassa pressione dalla penisola iberica.
Nel corso della settimana entrante vi forniremo ulteriori dettagli sulla fase di maltempo attesa sulle regioni del Nord Italia e centrali tirreniche, ma quello che vogliamo mettere in risalto oggi è una partenza dell’estate Meteorologica decisamente sottotono in Europa e sulla nostra penisola.













Augurandovi una buonissima Domenica.
FF 🤙