Home Previsioni ed analisiNord Italia ☀️ FEBBRAIO DOPO AVER MOSTRATO IL SUO VOLTO PIÙ FREDDO, HA IN SERBO UN VERO E PROPRIO ANTICIPO DI PRIMAVERA 🌺

☀️ FEBBRAIO DOPO AVER MOSTRATO IL SUO VOLTO PIÙ FREDDO, HA IN SERBO UN VERO E PROPRIO ANTICIPO DI PRIMAVERA 🌺

by Fabio Fioramonti

Fabio Fioramonti

Buongiorno e buon Martedì, smaltiti gli ultimi effetti dell’ondata di freddo artico appena avvenuta sulle nostre regioni, il pattern atmosferico in sede italica ed europea muterà di nuovo, ma questa volta all’insegna della stabilità atmosferica e della mitezza fuori stagione.

ANALISI SINOTTICA ED EMISFERICA

Un anomalo e temporaneo riaccorpamento del Vortice polare nella sua sede d’origine (polo geografico) causerà un accelerazione delle correnti zonali Ovest-Est del flusso perturbato Atlantico alle alte latitudini, andando a rafforzare appunto le vorticità in sede polare, annientando inoltre le circolazioni fredde di tipo secondario ad evoluzione “retrograda” Est-Ovest come quella appena avvenuta.

Sul vecchio continente nel corso del prossimo fine settimana verranno a crearsi le condizioni ideali per l’inserimento di un connubio barico di tipo positivo definito “Omega Blocking” ; un patto d’alleanza tra anticiclone delle Azzorre (stabile nella sua sede d’origine) ed il promontorio anticiclonico d’origine nordafricana propenso ad espandersi oltre che in sede mediterranea, anche sugli stati centrali europei.

L’affermazione di determinate figure bariche nel periodo invernale non sono atipiche alle nostre latitudini, ma avvengono solitamente nel mese di Dicembre quando il Vortice polare per statistica tende a rafforzarsi fisiologicamente. Oltre all’esasperata mitezza che ne conseguirà, sullo scacchiere barico europeo si perderà quella dinamicità atmosferica che mai come quest’anno ci ha fatto riassaporare un Inverno tutto sommato “old style” , senza fasi persistenti sia dal punto di vista della stabilità e sia dal punto di vista perturbato.

RISVOLTI IN SEDE ITALICA:

L’espansione del promontorio anticiclonico nordafricano sulle nostre regioni si concretizzerà non prima di Venerdì 19 Febbraio a partire dalle regioni centromeridionali; il respiro mite entro la giornata di Domenica 21 Febbraio avrà già raggiunto le regioni settentrionali con isoterme positive anche a doppia cifra che si posizioneranno lungo i crinali alpini di confine, al piano isobarico 850hpa (1500m) subentrerà l’isoterma +8 mettendo a dura prova il manto nevoso attualmente presente sui nostri versanti.

Con l’esordio della terza decade del mese corrente si assisterà ad un ulteriore rinforzo dell’alta pressione in sede mediterranea, con l’afflusso di aria ancor più mite d’estrazione subtropicale sulle nostre regioni, non sarà utopia registrare temperature massime superiori ai 20 gradi nelle località di pianura e nei grandi centri urbani, oltre che come accennato, un aumento termico soprattutto in quota che tenderà a favorire una rapida fusione della neve fino a quote elevate lungo il versante alpino. L’aria più calda in afflusso transitando sulle fredde acque superficiali dei bacini di mare di Ponente andrà a contrasto con queste, e ciò potrebbe causare episodi di nubi stratiformi e pioviggini persistenti lungo i settori costieri dell’alto tirreno e mar Ligure (fenomeno della Maccaja).

IN CONCLUSIONE

L’inverno italico, come del resto tutte le stagioni che caratterizzano il nostro clima sono contraddistinte da episodi e dall’alternarsi di figure bariche. L’anomalia in tutto ciò è rappresentata da un’eventuale persistenza di tali queste, e quella che verrà ad instaurarsi nei prossimi giorni puó essere considerata tale proprio per via della durata temporale; questo potrebbe indurre il lettore a pensare che la stagione invernale sia giunta al capolinea, ma come ben sappiamo il mese di Marzo ed Aprile sono mesi in cui si accentuano gli scambi meridiani di calore tra le alte e le basse latitudini, con lo smantellamento dell’aria fredda accumulata al polo geografico e veicolata in maniera appunto meridiana verso le basse latitudini, di conseguenza non sono da escludere colpi di coda invernali anche di tipo severo alle nostre latitudini.
Seguiranno aggiornamenti in merito.

In allegato:
Img1 Mappa emisferica illustrata ed elaborata dal modello americano #Gfs che mostra l’affermazione dell’alta pressione in sede europea e mediterranea di tipo “Omega Blocking” ed un vortice polare insolitamente compatto.

Img2 Mappa sinottica illustrata ed elaborata dal modello europeo #Ecmwf

Img 3 Mappa relativa alle isoterme positive attese in sede mediterranea entro gli esordi della prossima settimana #Ecmwf

HaveANiceTuesdayToAll

FF

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